Iren, i conti dei primi nove mesi del 2022

Iren - multiutility quotata al MIdCap - ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2022, periodo terminato con ricavi per 5,64 miliardi di euro, in aumento dell'81,9% rispetto ai 3,1 miliardi ottenuti nello stesso periodo nel 2021, in seguito ai maggiori ricavi energetici, alle attività di efficientamento energetico e all'incremento dei prezzi delle commodities.

Il margine operativo lordo è salito a 759,33 milioni di euro, in crescita del 3,9% rispetto ai 730,78 milioni contabilizzati nello stesso periodo dell'esercizio precedente. Iren ha segnalato che lo scenario energetico caratterizzato da un prezzo dell’energia elettrica e del gas in forte incremento rispetto ai primi nove mesi del 2021 ha comportato un impatto negativo sul margine.

L'utile netto (eslcusa la quota di terzi) è stato pari a 137,76 milioni di euro, in calo rispetto ai 240,55 milioni dei primi nove mesi del 2021. Iren ha precisato che il risultato dei primi tre trimestri del 2022 include l’intero impatto negativo del Contributo di solidarietà stimato pari a 31 milioni di euro sull’anno e si confronta con il risultato 2021 che era stato influenzato positivamente per 32 milioni di euro da proventi fiscali non ricorrenti e per 9 milioni di euro da altre sopravvenienze attive.

A fine settembre 2022 l'indebitamento finanziario netto era salito a 3,86 miliardi di euro, rispetto ai 2,91 miliardi del 31 dicembre del 2021. Gli investimenti tecnici lordi realizzati nel periodo ammontano a 1,07 miliardi di euro, 1,8 volte più alti rispetto ai 466 milioni dei primi nove mesi del 2021.

Il management di Iren ha segnalato che nell’ultimo trimestre del 2022 sarà confermata la crescita degli investimenti che permetteranno al gruppo di cogliere diverse opportunità di sviluppo come previsto nel piano industriale.