Inwit, i conti dei primi nove mesi del 2022
Inoltre, il management di Inwit ha confermato le stime finanziarie per il 2022 e ha ribadito la politica dei dividendi
di Redazione Soldionline 27 ott 2022 ore 18:09Inwit – società quotata al FTSEMib e attiva nel settore delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche - ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2022.
Inoltre, il management di Inwit ha confermato le stime finanziarie per il 2022 e ha ribadito la politica dei dividendi che prevede una crescita della cedola del 7,5% l’anno nel periodo 2021-2023.
Nel dettaglio, Inwit ha terminato il periodo in esame con ricavi per 632,51 milioni di euro, in aumento dell’8,8% rispetto ai 581,23 milioni realizzati nei primi tre trimestri dello scorso esercizio. Il margine operativo lordo è aumentato dell’8,6% a 575,1 milioni di euro. Inwit ha terminato il periodo gennaio-settembre del 2022 con un utile netto di 216,99 milioni di euro, in crescita del 45% rispetto ai 149,63 milioni contabilizzati nei primi nove mesi dello scorso anno.
A fine settembre 2022 l’indebitamento netto del gruppo ammontava a 4,19 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 4,05 miliardi di inizio anno, in seguito al pagamento del dividendo (esborso di 305,6 milioni di euro). La leva finanziaria è scesa a 5,4x (da 5,6x a fine giugno 2022).
Nei primi nove mesi del 2022 gli investimenti industriali sono stati pari a 117,9 milioni di euro, mentre il flusso di cassa generato dalle attività operative è stato pari a 432,38 milioni di euro.
Il management di Inwit ha confermato le stime finanziarie per il 2022.
In particolare, la società prevede ricavi compresi tra 850 milioni e 860 milioni di euro e un EBITDA nel range 775-785 milioni di euro.
Circa la remunerazione degli azionisti, la dividend policy della società è confermata e prevede dividendi per azione in crescita del 7,5% l’anno nel periodo 2021-2023, a partire dal dividendo di 0,3 euro per azione riferito ai risultati 2020 a cui ha fatto seguito un dividendo per il 2021 di 0,3225 euro per azione.