Hera, i conti del primo semestre 2021
I vertici di Hera hanno segnalato che, coerentemente con il Piano industriale al 2024, l’azienda sta effettuando una serie di operazioni di sviluppo per linee esterne
di Redazione Soldionline 28 lug 2021 ore 13:41Hera ha diffuso i risultati finanziari del primo semestre del 2021, periodo chiuso con ricavi per 4,18 miliardi di euro, in aumento del 22,8% rispetto ai 3,4 miliardi ottenuti nei primi sei mesi dell’anno precedente, grazie al contribuito di tutti i business; in particolare, alla crescita hanno contribuito il settore ambiente, con l’aumento dei rifiuti trattati e delle materie plastiche vendute, e le aree energy.
In forte aumento anche il margine operativo lordo, che è salito da 559,7 milioni a 617,9 milioni di euro (+10,4%); la marginalità si è attestata al 14,8%.
L’utile netto (esclusa la quota di terzi) è stato pari a 216,1 milioni di euro, rispetto ai 166,2 milioni del primo semestre del 2020 (+30%).
A fine giugno 2021 l’indebitamento netto di Hera era pari a 2,96 miliardi di euro, in calo dai 3,23 miliardi di inizio anno, grazie al contributo positivo della gestione operativa, che ha consentito di finanziare integralmente sia i maggiori investimenti sia le operazioni di M&A.
Nell’intero semestre la società ha investito 237,4 milioni di euro, rispetto ai 195,1 milioni dei primi sei mesi dello scorso anno e hanno riguardato principalmente interventi su impianti, reti e infrastrutture, a cui si aggiungono gli investimenti per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario.
I vertici di Hera hanno segnalato che, coerentemente con gli indirizzi strategici del Piano industriale al 2024, l’azienda sta effettuando una serie di operazioni di sviluppo per linee esterne.
“Le sole acquisizioni nell’area ambiente, una volta concluse, genereranno a regime un apporto aggiuntivo sul MOL del gruppo Hera pari a circa 20 milioni di euro, oltre al valore delle sinergie da integrazione previste”, ha precisato il management.