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Generali, i conti del primo trimestre 2022

Il management di Generali ha confermato gli obiettivi strategici e finanziari per il 2022 e la politica dei dividendi per il triennio 2022-2024.

di Redazione Soldionline 19 mag 2022 ore 13:17

generali-torreGenerali ha comunicato i risultati finanziari del primo trimestre del 2022. I dati hanno mostrato un miglioramento del risultato operativo e dei premi lordi, che hanno superato il consensus degli analisti. Al contrario, l’utile netto ha risentito della svalutazione degli investimenti russi.

Il management di Generali ha confermato gli obiettivi strategici e finanziari per il 2022 e la politica dei dividendi per il triennio 2022-2024.

 

Nel dettaglio la compagnia assicurativa ha terminato il periodo in esame con un utile netto di 727 milioni di euro, in contrazione rispetto agli 802 milioni di euro contabilizzati nei primi tre mesi dell’anno precedente, in seguito alle svalutazioni sugli investimenti russi per 136 milioni. Generali ha precisato che, senza questo impatto, l’utile netto sarebbe stato pari a 863 milioni di euro. Il consensus degli analisti - pubblicato sul sito Internet di Generali - indicava un risultato finale di 651 milioni di euro, con un intervallo compreso tra 487 e 820 milioni di euro.

In leggero aumento, invece, il risultato operativo, che si è attestato a 1,63 miliardi di euro, rispetto agli 1,61 miliardi ottenuti nel primo trimestre del 2021, beneficiando dello sviluppo positivo dei segmenti Vita, Danni, Holding e altre attività. Il dato è stato superiore al consensus degli analisti (1,55 miliardi di euro). Il Combined Ratio si è attestato al 90,4%.

I premi lordi complessivi sono saliti del 6,1% a 22,32 miliardi di euro, sostenuti sia dallo sviluppo del segmento Vita (+6%) sia dalla ripresa nel segmento Danni (+6,4%). Il consensus degli analisti indicava premi lordi per 20,86 miliardi di euro.

 

A fine marzo 2022 il patrimonio netto di Generali ammontava a 25,64 miliardi di euro, in calo del 12,5% rispetto ai 29,31 miliardi di inizio anno. Il management ha spiegato che la variazione è dovuta alla diminuzione della riserva per utili attribuibili alle attività finanziarie disponibili per la vendita per 4,8 miliardi, principalmente derivante dall’andamento dei titoli a reddito fisso.

Alla stessa data gli Asset Under Management complessivi si attestavano a 680,5 miliardi di euro, registrando un calo del 4,1% rispetto al 31 dicembre 2021, in seguito all’andamento dei mercati finanziari.

Sempre a fine marzo il Solvency Ratio (che rappresenta la visione regolamentare del capitale di gruppo e si basa sull’utilizzo del modello interno unicamente per le compagnie che hanno ottenuto la relativa approvazione da parte dell’IVASS, e sulla standard formula per le altre compagnie) era pari al 237%, rispetto al 227% di inizio anno. Generali ha spiegato che il miglioramento riflette principalmente le positive varianze di mercato del trimestre dovuti all'aumento dei tassi di interesse e alla contrazione degli spread sui titoli governativi, solo in parte compensati dal calo del mercato azionario, dall'aumento della volatilità e dall'inflazione) che, assieme al contributo della generazione normalizzata di capitale, hanno più che compensato gli impatti negativi derivanti dalle operazioni di M&A, dall'accantonamento del dividendo del periodo e dagli attesi cambi regolamentari del trimestre. Il consensus degli analisti indicava un Solvency Ratio del 233%.

 

Per il 2022 Generali conferma e prosegue con la strategia di ribilanciamento del portafoglio Vita a rafforzamento ulteriore della profittabilità e con una logica di più efficiente allocazione di capitale, pur in presenza di un rialzo dei tassi di interesse.

Nel Danni, l’obiettivo di Generali è di massimizzare la crescita profittevole e, parallelamente, di rafforzarsi nei mercati ad alto potenziale di crescita, ampliando la propria presenza e offerta sul territorio.

Con riferimento al segmento Asset Management nel corso del 2022 proseguiranno le attività identificate nel nuovo ciclo di piano, finalizzate all’ampliamento del catalogo prodotti, in particolare su real asset & private asset, e allo sviluppo della capacità distributiva.

Facendo leva su tutte queste iniziative e alla luce dei risultati raggiunti nel primo trimestre del 2022, Generali ha confermato l’obiettivo di una crescita annua composta 2021-2024 degli utili per azione tra il 6% e l’8%. Inoltre, il management ha confermato l’indicazione di generare flussi di cassa netti disponibili nel periodo 2022-2024 superiori a 8,5 miliardi di euro e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel triennio 2022-2024 (in assenza di raccomandazioni regolamentari ostative) per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi.

 

Nel corso della conference call a commento dei risultati trimestrali il direttore finanziario di Generali, Cristiano Borean, ha segnalato che il valore di Btp in portafoglio si era ridotto a 59 miliardi di euro, dai 63 miliardi di inizio anno, in conseguenza all’andamento dei tassi di interesse.

Inoltre, il manager ha segnalato che a metà maggio il Solvency Ratio era sceso al 230% in seguito all’acquisto di una quota di Future Generali India Life (FIGL) e al programma di acquisto di azioni proprie.

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