Generali, i conti del 1° semestre e le stime per il 2023

Generali ha comunicato i risultati finanziari del 1° semestre del 2023. I dati hanno mostrato un miglioramento della redditività e dei premi lordi.

Il management di Generali ha confermato gli obiettivi strategici e finanziari per il 2023 e la politica dei dividendi per il triennio 2022-2024.

Nel dettaglio la compagnia assicurativa ha terminato il periodo in esame con un utile netto 2,24 miliardi di euro, in forte aumento rispetto gli 864 milioni di euro (dato rivisto) contabilizzati nei primi sei mesi dell’anno precedente: l’utile netto normalizzato è stato pari a 2,33 miliardi di euro. Il consensus degli analisti - pubblicato sul sito Internet di Generali - indicava un utile netto adjusted di 1,94 miliardi di euro, con un intervallo compreso tra 1,51 miliardi e 2,34 miliardi di euro.

In forte aumento che il risultato operativo, che si è attestato a 3,72 miliardi di euro, rispetto ai 2,91 miliardi ottenuti nel 1° semestre del 2022 (+28%), anche grazie alla diversificazione delle fonti di utile, che comprende il contributo delle acquisizioni già concluse. Il dato è stato superiore al consensus degli analisti (3,46 miliardi di euro). Il Combined Ratio è sceso al 91,6% (incidenza della sinistralità e spese della gestione assicurativa), grazie a una minore sinistralità.

I premi lordi complessivi sono cresciuti del 3,6% a 42,24 miliardi di euro, sostenuti dallo sviluppo del segmento Danni (+10,6%). Il consensus degli analisti indicava premi lordi per 42,17 miliardi di euro.

A fine giugno 2023 il patrimonio netto di Generali ammontava a 26,69 miliardi di euro, in crescita dello 0,2% rispetto al dato di inizio anno di 26,65 miliardi, grazie al risultato netto di periodo, parzialmente compensato dalla contabilizzazione del dividendo 2022.

Alla stessa data gli Asset Under Management complessivi si attestavano a 631 miliardi di euro, registrando un aumento del 2,6% rispetto al 31 dicembre 2022, riflettendo l'effetto positivo di mercato.

Sempre a fine giugno 2023 il Solvency Ratio (che rappresenta la visione regolamentare del capitale di gruppo e si basa sull’utilizzo del modello interno unicamente per le compagnie che hanno ottenuto la relativa approvazione da parte dell’IVASS, e sulla standard formula per le altre compagnie) era pari al 228%, rispetto al 221% di inizio anno. Generali ha spiegato che il miglioramento riflette in particolare il forte contributo della generazione normalizzata di capitale e gli impatti positivi derivanti dalle varianze di mercato (guidati dal restringimento degli spread sui titoli di Stato e dal favorevole andamento del mercato azionario) e dai cambiamenti normativi. Questi fattori hanno più che compensato l'accantonamento del dividendo di periodo e l’impatto delle varianze non economiche. Il consensus degli analisti indicava un Solvency Ratio del 230%.

Per il 2023 Generali conferma e prosegue con la strategia di ribilanciamento del portafoglio Vita per aumentare ulteriormente la redditività, con un'allocazione più efficiente del capitale.

Nel Danni, l’obiettivo di Generali nei mercati assicurativi maturi in cui è presente, è di massimizzare la crescita profittevole, beneficiando nel 2024 anche dell’acquisizione di Liberty Seguros, mentre nei mercati ad alto potenziale di crescita la priorità è aumentare la quota di mercato, ampliando la propria presenza e offerta sul territorio.

Con riferimento al segmento Asset Management nel corso del 2023 il Leone di Trieste continua ad attuare la propria strategia, con gli obiettivi di ampliare il catalogo prodotti, in particolare su real asset & private asset, di potenziare le competenze distributive e di estendere la presenza in nuovi mercati cui contribuirà a partire dalla seconda metà del 2024 la recente acquisizione di Conning Holdings Limited.

Facendo leva su tutte queste iniziative e alla luce dei risultati raggiunti nel 1° semestre del 2023, Generali ha confermato l’obiettivo di una crescita annua composta degli utili per azione tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024. Inoltre, il management ha confermato l’indicazione di generare flussi di cassa netti disponibili nel periodo 2022-2024 superiori a 8,5 miliardi di euro e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel triennio 2022-2024 per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi.