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Generali, i conti dei primi nove mesi del 2022. Confermate le stime

Il management di Generali ha confermato gli obiettivi strategici e finanziari per il 2022 e la politica dei dividendi per il triennio 2022-2024

di Redazione Soldionline 10 nov 2022 ore 09:59

generali-torreGenerali ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2022. I dati hanno mostrato un miglioramento del risultato operativo e dei premi lordi, che hanno superato il consensus degli analisti. Al contrario, l’utile netto ha risentito della svalutazione degli investimenti russi.

Il management di Generali ha confermato gli obiettivi strategici e finanziari per il 2022 e la politica dei dividendi per il triennio 2022-2024.

 

Nel dettaglio la compagnia assicurativa ha terminato il periodo in esame con un utile netto di 2,23 miliardi di euro, in contrazione dello 0,8% rispetto ai 2,25 miliardi di euro contabilizzati nei primi nove mesi dell’anno precedente, in seguito alle svalutazioni sugli investimenti russi per 141 milioni. Generali ha precisato che, senza questo impatto, l’utile netto sarebbe stato pari a 2,37 miliardi di euro. Il consensus degli analisti - pubblicato sul sito Internet di Generali - indicava un utile netto di 2,05 miliardi di euro, con un intervallo compreso tra 1,87 miliardi e 2,23 miliardi di euro.

In aumento, invece, il risultato operativo, che si è attestato a 4,77 miliardi di euro, rispetto 4,43 miliardi ottenuti nei primi tre trimestri del 2021 (+7,8%), beneficiando dello sviluppo positivo dei segmenti danni e vita. Il dato è stato superiore al consensus degli analisti (4,52 miliardi di euro). Il Combined Ratio (incidenza della sinistralità e spese della gestione assicurativa) è salito al 93,3%.

I premi lordi complessivi sono cresciuti dell’1,3% a 59,83 miliardi di euro, sostenuti dallo sviluppo del segmento Danni (+10,3 %). Il consensus degli analisti indicava premi lordi per 59,3 miliardi di euro.

 

A fine settembre 2022 il patrimonio netto di Generali ammontava a 16,58 miliardi di euro, in calo del 43,4% rispetto ai 29,31 miliardi di inizio anno. Il management ha spiegato che la variazione è dovuta alla diminuzione della riserva per utili attribuibili alle attività finanziarie disponibili per la vendita per 14,06 miliardi, derivante soprattutto dall’aumento dei tassi di interesse e degli spread corporate.

Alla stessa data gli Asset Under Management complessivi si attestavano a 621,8 miliardi di euro, registrando un calo del 12,4% rispetto al 31 dicembre 2021, riflettendo principalmente l’aumento dei tassi di interesse sui titoli a reddito fisso.

Sempre a fine settembre 2022 il Solvency Ratio (che rappresenta la visione regolamentare del capitale di gruppo e si basa sull’utilizzo del modello interno unicamente per le compagnie che hanno ottenuto la relativa approvazione da parte dell’IVASS, e sulla standard formula per le altre compagnie) era pari al 223%, rispetto al 227% di inizio anno. Generali ha spiegato che la variazione riflette principalmente gli impatti derivanti dalle operazioni di M&A, dai cambi regolamentari del primo trimestre nonché dall’accantonamento del dividendo del periodo e dall’operazione di riacquisto di azioni proprie. Questi impatti sono solo parzialmente compensati dal solido contributo della generazione normalizzata di capitale e dalle positive varianze di mercato (ascrivibili all’incremento dei tassi di interesse che ha più che controbilanciato il calo del mercato azionario, l’ampliamento degli spread sui BTP e l’aumento della volatilità e dell’inflazione). Il consensus degli analisti indicava un Solvency Ratio del 224%.

 

Per il 2022 Generali conferma e prosegue con la strategia di ribilanciamento del portafoglio Vita a rafforzamento ulteriore della profittabilità e con una logica di più efficiente allocazione di capitale.

Nel Danni, l’obiettivo di Generali è di massimizzare la crescita profittevole e, parallelamente, di rafforzarsi nei mercati ad alto potenziale di crescita, ampliando la propria presenza e offerta sul territorio.

Con riferimento al segmento Asset Management nel corso del 2022 proseguiranno le attività finalizzate all’ampliamento del catalogo prodotti, in particolare su real asset & private asset, e allo sviluppo della capacità distributiva.

Facendo leva su tutte queste iniziative e alla luce dei risultati raggiunti nei primi nove mesi del 2022, Generali ha ribadito l’obiettivo di una crescita annua composta 2021-2024 degli utili per azione tra il 6% e l’8%. Inoltre, il management ha confermato l’indicazione di generare flussi di cassa netti disponibili nel periodo 2022-2024 superiori a 8,5 miliardi di euro e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel triennio 2022-2024 (in assenza di raccomandazioni regolamentari ostative) per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi.

 

Nel corso della conference call a commento dei risultati trimestrli il direttore finanziario di Generali, Cristiano Borean, ha segnalato che a fine ottobre il Solvency Ratio era risalito al 225%.

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