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Generali, i conti del 2022. Dividendo 2023 di 1,16 euro

Il management di Generali ha fornito gli obiettivi strategici e finanziari per il 2023 e ha confermato la politica dei dividendi per il triennio 2022-2024.

di Redazione Soldionline 14 mar 2023 ore 09:02

generali-torreGenerali ha comunicato i risultati finanziari del 2022. I dati hanno mostrato un miglioramento del risultato operativo e dei premi lordi, che hanno superato il consensus degli analisti. In aumento anche l’utile netto, nonostante la svalutazione degli investimenti russi.

Il management di Generali ha fornito gli obiettivi strategici e finanziari per il 2023 e ha confermato la politica dei dividendi per il triennio 2022-2024.

 

Nel dettaglio la compagnia assicurativa ha terminato lo scorso anno con un utile netto di 2,91 miliardi di euro, in aumento del 2,3% rispetto ai 2,85 miliardi di euro contabilizzati l’anno precedente, grazie, in particolare, al positivo andamento del risultato operativo, supportato dai segmenti vita, danni e holding e altre attività. Generali ha precisato che, senza l’impatto degli investimenti russi, il risultato netto sarebbe stato pari a 3,07 miliardi di euro (+7,7%). Il consensus degli analisti - pubblicato sul sito Internet di Generali - indicava un utile netto di 2,81 miliardi di euro, con un intervallo compreso tra 2,54 miliardi e 2,95 miliardi di euro.

In aumento anche il risultato operativo, che si è attestato a 6,51 miliardi di euro, rispetto 5,85 miliardi ottenuti nel 2021 (+11,2%). Il dato è stato superiore al consensus degli analisti (6,19 miliardi di euro). Il Combined Ratio (incidenza della sinistralità e spese della gestione assicurativa) è salito al 93,2%.

I premi lordi complessivi sono cresciuti dell’1,5% a 81,54 miliardi di euro, sostenuti dallo sviluppo del segmento Danni (+9,8 %). Il consensus degli analisti indicava premi lordi per 81,26 miliardi di euro.

 

A fine 2022 il patrimonio netto di Generali ammontava a 16,2 miliardi di euro, in calo del 44,7% rispetto ai 29,31 miliardi di inizio anno. Il management ha spiegato che la variazione è principalmente dovuta alle riserve disponibili per la vendita, in particolare a seguito dell’andamento dei titoli obbligazionari.

Alla stessa data gli Asset Under Management complessivi si attestavano a 618 miliardi di euro, registrando un calo del 12,9% rispetto al 31 dicembre 2021, riflettendo principalmente l’aumento dei tassi di interesse sui titoli a reddito fisso.

Sempre a fine 2022 il Solvency Ratio (che rappresenta la visione regolamentare del capitale di gruppo e si basa sull’utilizzo del modello interno unicamente per le compagnie che hanno ottenuto la relativa approvazione da parte dell’IVASS, e sulla standard formula per le altre compagnie) era pari al 221%, rispetto al 227% di inizio anno. Generali ha spiegato che nel corso dell’anno, l’evoluzione del Solvency Ratio è stata sostenuta dal forte contributo della generazione normalizzata di capitale e da positive varianze economiche, che hanno solo in parte compensato gli impatti derivanti dai cambi regolamentari, dalle operazioni di M&A e dai movimenti di capitale (compresi l’operazione di buyback conclusa e l’accantonamento del dividendo del periodo). Il consensus degli analisti indicava un Solvency Ratio del 220%.

Generali ha segnalato che a fine 2022 il valore dei titoli di stato italiani in portafoglio si era ridotto del 30% a 44 miliardi di euro, dai 63 miliardi di inizio anno

 

Per il 2023 Generali conferma e prosegue con la strategia di ribilanciamento del portafoglio Vita a rafforzamento ulteriore della profittabilità e con una logica di più efficiente allocazione di capitale.

Nel Danni, l’obiettivo di Generali nei mercati assicurativi maturi in cui è presente è di massimizzare la crescita profittevole, soprattutto nella linea non auto, e di continuare a rafforzarsi nei mercati ad alto potenziale di crescita, ampliando la propria presenza e offerta sul territorio.

Con riferimento al segmento Asset Management continuerà a sviluppare la propria strategia descritta nel piano triennale, ampliando il catalogo prodotti e rafforzando la presenza distributiva della piattaforma di Asset Management, con l’obiettivo di incrementare i ricavi e le masse in gestione (AUM) da clienti esterni.

Facendo leva su tutte queste iniziative e alla luce dei risultati raggiunti nel 2022, Generali ha ribadito l’obiettivo di una crescita annua composta 2021-2024 degli utili per azione tra il 6% e l’8%. Inoltre, il management ha confermato l’indicazione di generare flussi di cassa netti disponibili nel periodo 2022-2024 superiori a 8,5 miliardi di euro e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel triennio 2022-2024 (in assenza di raccomandazioni regolamentari ostative) per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi.

 

Il management di Generali ha proposto la distribuzione di un dividendo 2023 (relativo all’esercizio 2022) di 1,16 euro. La cedola sarà staccata lunedì 22 maggio 2023 e messa in pagamento il 24 maggio. Il consensus degli analisti indicava un dividendo di 1,13 euro.

La proposta di dividendo comporta un’erogazione massima complessiva di 1,79 miliardi di euro.

Sulla base del prezzo di chiusura di Generali nella seduta del 13 marzo 2023 (17,8 euro), il dividendo garantisce un rendimento del 6,5%.

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