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Generali, i conti del 2020. Dividendo 2021 di 1,47 euro

I dati hanno mostrato un calo dell’utile netto e un miglioramento del risultato operativo, che ha superato il consensus degli analisti. Dividendo in due tranche

di Redazione Soldionline 11 mar 2021 ore 07:53

generali_11Generali ha comunicato i risultati finanziari del 2020. I dati hanno mostrato un calo dell’utile netto e un miglioramento del risultato operativo, che ha superato il consensus degli analisti.

Il management della compagnia assicurativa ha confermato l’obiettivo di una crescita annua composta 2018-2021 degli utili per azione tra il 6% e l’8% e un target di dividendi cumulati 2019-2021 tra 4,5 e 5 miliardi di euro, subordinatamente al contesto regolatorio.

Generali ha proposto la distribuzione di un dividendo complessivo di 1,47 euro per azione, che sarà pagato in due tranche.

 

Nel dettaglio la compagnia assicurativa ha terminato il 2020 con un utile netto di 1,74 miliardi di euro, in contrazione del 34,7% rispetto ai 2,67 miliardi contabilizzati l’anno precedente. Il consensus degli analisti, pubblicato sul sito Internet di Generali indicava un risultato finale di 1,75 miliardi di euro, con un intervallo compreso tra 1,62 e 1,96 miliardi di euro. Generali ha segnalato che la riduzione del risultato finale risente principalmente di 332 milioni derivanti da un’operazione di liability management, dal contributo per il Fondo Straordinario Internazionale per il Covid-19 e dalle dismissioni, nonché di 287 milioni di svalutazioni sugli investimenti, principalmente nel primo semestre 2020. L’utile netto normalizzato - che esclude gli oneri del fondo per il Covid-19 e del liability management – è stato pari a 2,08 miliardi di euro.

In leggero aumento, invece, il risultato operativo, che si è attestato a 5,21 miliardi di euro, rispetto ai 5,19 miliardi ottenuti nel 2019, nonostante un impatto negativo per 123 milioni di euro derivante dagli effetti della pandemia Covid-19. Il dato è stato superiore al consensus degli analisti (5,15 miliardi di euro).

I premi lordi complessivi sono saliti dello 0,5% a 70,7 miliardi di euro, grazie alla crescita nel ramo vita (+0,8%), mentre il ramo anni è rimasto stabile. Il consensus degli analisti indicava premi lordi per 69,97 miliardi di euro.

 

A fine 2020 il patrimonio netto di Generali ammontava a 30,03 miliardi di euro, in aumento del 5,9% rispetto ai 28,36 miliardi di inizio anno, in seguito principalmente al risultato di periodo di pertinenza della compagnia assicurativa.

Alla stessa data gli Asset Under Management complessivi si attestavano a 664 miliardi di euro, registrando un aumento del 5,4% rispetto al 31 dicembre 2019.

Sempre a fine 2020 il Solvency II Ratio (che rappresenta la visione regolamentare del capitale di gruppo e si basa sull’utilizzo del modello interno unicamente per le compagnie che hanno ottenuto la relativa approvazione da parte dell’IVASS, e sulla standard formula per le altre compagnie) era pari al 224%, lo stesso valore di inizio anno. Generali ha segnalato un forte recupero rispetto alla posizione del trimestre precedente (203%), dovuto principalmente al positivo impatto derivante dall’estensione del modello interno per i rischi operativi, al favorevole andamento dei mercati finanziari e al contributo molto positivo della generazione normalizzata di capitale. Quest’ultima per l’intero 2020 ha raggiunto un livello record pari a 4 miliardi di euro. Il consensus degli analisti indicava un Solvency Ratio del 218%.

 

Per il 2021 Generali conferma e prosegue con la strategia di ribilanciamento del portafoglio Vita a rafforzamento ulteriore della profittabilità e con una logica di più efficiente allocazione di capitale.

Nel Danni, l’obiettivo di Generali è di mantenere il trend positivo di raccolta premi insieme alla profittabilità nei mercati assicurativi maturi in cui la compagnia è presente e, al contempo, di rafforzarsi in mercati ad alto potenziale, ampliando la propria presenza e offerta.

Nel corso del 2021, con riferimento al segmento Asset Management, proseguiranno le azioni volte a identificare opportunità di investimento tramite l’espansione della piattaforma multi-boutique al fine di incrementare il catalogo prodotti in termini di real asset, high conviction e multi-asset strategies per i clienti e i partner.

Facendo leva su tutte queste iniziative e alla luce dei risultati raggiunti a fine 2020, Generali ha confermato l’obiettivo di una crescita annua composta 2018-2021 degli utili per azione tra il 6% e l’8%. Inoltre, il management un RoE atteso del 2021 maggiore del 11,5%, e un obiettivo di dividendi cumulati 2019-2021 tra 4,5 e € 5 miliardi di euro, subordinatamente al contesto regolatorio.

 

Il dividendo 2021 di Generali (relativo all’esercizio 2020) che sarà proposto alla prossima assemblea degli azionisti è pari a 1,47 euro, diviso in due tranche rispettivamente pari a 1,01 euro e 0,46 euro.

La prima tranche, che sarà staccata lunedì 24 maggio 2021 e posta in pagamento a partire dal 26 maggio, rappresenta il pay-out ordinario dall’utile 2020. La seconda tranche, invece, relativa alla parte del dividendo 2019 non distribuita, sarà staccata lunedì 18 ottobre 2021 e pagabile a partire dal 20 ottobre 2021. Generali ha precisato che l’erogazione di questa seconda tranche sarà soggetta alla verifica da parte del consiglio di amministrazione dell’insussistenza al tempo di disposizioni o raccomandazioni di vigilanza ostative.

La proposta di dividendo comporta un’erogazione massima complessiva di 2,32 miliardi di euro.

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