Equita Group, i conti dei primi nove mesi del 2019 e la politica dei dividendi
di Edoardo Fagnani 15 nov 2019 ore 08:52 Le news sul tuo SmartphoneEquita Group - investment bank indipendente italiana quotata al segmento STAR – ha diffuso i risultati dei primi nove mesi del 2019, periodo chiuso con un margine di intermediazione di 38,55 milioni di euro, in flessione del 22% rispetto ai 48,07 milioni ottenuti nei primi tre trimestri dello scorso esercizio, in conseguenza alla diminuzione dai ricavi da investment banking (-54%). In diminuzione anche l’utile netto, passato da 9,13 milioni a 5,63 milioni di euro.
A fine settembre il patrimonio netto era pari a 75,6 milioni di euro, rispetto agli 80,1 milioni di inizio anno. Alla stessa data il Total Capital Ratio era pari al 23% ampiamente al di sopra dei limiti prudenziali.
Il management di Equita Group si attende un secondo semestre 2019 coerente con il primo semestre 2019 in termini assoluti di ricavi netti e di marginalità netta percentuale.
Inoltre, i vertici hanno confermato la volontà di proporre la distribuzione di un dividendo tra 0,18 e 0,2 euro per azione (rispetto agli 0,22 euro distribuiti a maggio 2019), che rappresenti un payout eventualmente anche superiore al 100% dell’utile netto consolidato 2019.
Inoltre, il CdA di Equita Group ha approvato il piano industriale per il triennio 2020/2022.
Il management prevede di arrivare a fine piano con ricavi netti per 75 milioni di euro (+12% il tasso di crescita medio annuo nel periodo 2019-2022) da raggiungere organicamente, con crescita per linee esterne e/o con potenziali partnership commerciali. La marginalità netta è stimata intorno al 20%, in linea con la media degli ultimi anni.
Su base patrimoniale Equita Group si è posta un obiettivo minimo di Total Capital Ratio al 15% per tutta la durata del piano strategico 2020-2022. Il dividend payout ratio sarà in linea con la media degli ultimi 3 anni.
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