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ENI, tutti i numeri del terzo trimestre 2019

ENI ha comunicato i risultati dei primi nove mesi del 2019, periodo chiuso con una forte flessione della redditività, più marcata nel terzo trimestre dell'anno

di Redazione Soldionline 25 ott 2019 ore 16:40

eni-logo-marchioENI ha comunicato i risultati dei primi nove mesi del 2019, periodo chiuso con una forte flessione della redditività, più marcata nel terzo trimestre dell'anno.

Il management ha confermato le principali previsioni per 2019.

 

ENI, PRIMI NOVE MESI 2019

ENI ha chiuso i primi nove mesi del 2019 con ricavi della gestione caratteristica per 53,67 miliardi di euro, in flessione del 4% rispetto ai 55,77 miliardi ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno. Nel periodo in esame la produzione di idrocarburi è stata pari a 1,85 milioni di barili equivalenti al giorno.

In flessione anche utile operativo adjusted che si è ridotto da 8,25 miliardi a 6,79 miliardi di euro (-18%), per effetto del deterioramento dello scenario e del deconsolidamento di Eni Norge nell’ambito dell’operazione Vår Energi.Escludendo questa operzione il risultato sarebbe cresciuto del 4%.

L’utile netto adjusted si è ridotto del 26%, passando da 3,13 miliardi a 2,33 miliardi di euro, per effetto della flessione della performance operativa in parte compensata dai minori oneri finanziari che beneficiano di proventi finanziari one-off.

 

ENI, IL TERZO TRIMESTRE 2019

Il terzo trimestre del Cane a sei zampe si è chiuso con un utile operativo adjusted di 2,16 miliardi di euro, in calo del 35% rispetto ai 3,3 miliardi ottenuti nello stesso periodo del 2018. Il risultato netto adjusted è sceso da 1,39 miliardi a 776 milioni di euro (-44%). Nel periodo in esame la produzione di idrocarburi è stata pari a 1,89 milioni di barili equivalenti al giorno.

Le previsioni pubblicate sul sito di ENI indicavano un risultato operativo adjusted pari a 2,02 miliardi di euro e un utile netto adjusted di 0,77 miliardi di euro. La produzione era stimata a 1,875 milioni di barili equivalenti al giorno.

 

ENI, FLUSSI DI CASSA E INVESTIMENTI NEI PRIMI NOVE MESI 2019

Nei primi nove mesi ENI ha registrato una generazione di cassa operativa pari a 8,67 miliardi, in flessione dai 9,32 miliardi registrati nei primi tre trimestri del 2018, in conseguenza all'assorbimento di cassa del capitale circolante per circa un miliardo di euro.

Nel periodo in esame gli investimenti sono stati di 9,12 miliardi di euro e includono circa 650 milioni per l’acquisto di riserve principalmente in Alaska e in Algeria e altre componenti non organiche nonché il corrispettivo dell’acquisizione del 20% in ADNOC Refining (2,9 miliardi).

 

ENI, INDEBITAMENTO A FINE SETTEMBRE 2019

A fine settembre l'indebitamento netto di ENI era salito a 18,52 miliardi di euro, rispetto agli 8,29 miliardi di inizio anno, in conseguenza principalmente all'applicazione dei nuovi principi contabili, Escludendo questo effetto, l'indebitamento netto sarebbe cresciuto a 12,71 miliardi di euro, in relazione principalmente all’acquisizione del 20% di ADNOC Refining (2,9 miliardi), oltre a 5,6 miliardi di investimenti netti.

Alla stessa data il leverage – rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto comprese le interessenze di terzi – si attestava a 0,36. Escludendo l’impatto dell’applicazione dei nuovi principi contabili, il leverage si ridetermina in 0,25.

 

ENI, LE STIME SUL 2019

Il management di ENI ha confermato le principali previsioni per 2019, che dovrebbe vedere un livello produttivo medio di 1,87 – 1,88 milioni di barili equivalenti al giorno allo scenario di budget di 62 dollari al barile.

I vertici prevedono per l'intero 2019 investimenti in capitale fisso (il cosiddetto capex) in lieve riduzione rispetto alla guidance di 8 miliardi di euro al cambio di budget di 1 euro pari a 1,15 dollari.

La generazione di cassa prima della variazione del circolante a costi di rimpiazzo è attesa pari a circa 12,8 miliardi di euro, allo scenario di budget, prima degli effetti dell'applicazione dei nuovi principi contabili.

La cash neutrality (ossia la copertura degli investimenti organici e del dividendo) è prevista allo scenario Brent di circa 55 dollari al barile prima degli effetti dell'applicazione dei nuovi principi contabili e a 52 dollari al barile con gli effetti dell'applicazione dei nuovi principi contabili.

I vertici di ENI hanno segnalato che alla solidità dei risultati contribuiranno da fine anno l’acquisizione in Norvegia, che apporterà circa 100 mila barili giorno di produzione, e il contributo stabilizzante della partecipazione nella raffineria di Ruwais che accrescerà del 35% la capacità di raffinazione.

 

ENI, LE INDICAZIONI DALLA CONFERENCE CALL

Nel corso della conference call a commento dei risultati del terzo trimestre del 2019 il management di ENI ha segnalato che la persistente situazione di bassi prezzi del gas potrebbe determinare un taglio dell'obiettivo di generazione di cassa per l'intero esercizio; il target potrebbe essere ridotto dagli attuali 12,8 miliardi a 12 miliardi di euro.

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