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ENI, i conti del 1° trimestre 2022

Il Cane a sei zampe ha evidenziato un forte miglioramento dei ricavi e della redditività. Il management ha fornito anche alcune indicazioni finanziarie e operative per l’intero 2022

di Redazione Soldionline 29 apr 2022 ore 08:04

eni_20ENI ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre 2022, periodo in cui il colosso petrolifero ha beneficiato di un contesto economico più favorevole. Di conseguenza, il Cane a sei zampe ha evidenziato un forte miglioramento dei ricavi e della redditività.

Il management ha fornito anche alcune indicazioni finanziarie e operative per l’intero 2022.

 

ENI, i conti economici del 1° trimestre 2022

Il colosso petrolifero ha terminato i primi tre mesi dell’esercizio con ricavi della gestione caratteristica pari a 32,13 miliardi di euro, in aumento del 122% rispetto ai 14,49 miliardi ottenuti nel primo trimestre dell’anno precedente. Nel periodo in esame la produzione di idrocarburi è scesa del 3% a 1,66 milioni di boe/giorno.

ENI ha chiuso lo scorso trimestre con un utile operativo adjusted di 5,19 miliari di euro, in forte aumento rispetto agli 1,32 miliardi ottenuti nei primi tre mesi dell’esercizio precedente.

Il risultato netto adjusted è stato positivo per 3,27 miliardi di euro, risultato che si confronta i 270 milioni contabilizzati nel primo trimestre del 2021, grazie al miglioramento dell'utile operativo, nonché al miglioramento del tax rate consolidato. Il risultato netto è stato positivo per 3,58 miliardi di euro.

 

ENI, il consensus degli analisti sul 1° trimestre 2022

Il consensus degli analisti, pubblicato sul sito Internet della società, indicava un utile operativo adjusted pari a circa 4,61 miliardi di euro e un utile netto adjusted per circa 2,47 miliardi di euro.

La produzione era indicata a 1,66 milioni di barili equivalenti al giorno.

 

ENI, indebitamento, flussi di cassa e investimenti

A fine marzo 2022 l’indebitamento netto di ENI era sceso a 13,99 miliardi di euro, rispetto ai 14,32 miliardi di inizio anno. Alla stessa data il leverage era pari a 0,29.

Nell’intero trimestre ENI ha registrato una generazione di cassa operativa pari a 3,1 miliardi di euro. Nello stesso periodo gli investimenti netti sono stati pari a 1,62 miliardi; di conseguenza, gli investimenti sono stati finanziati interamente dal flusso di cassa adjusted.

 

ENI, le stime per il 2022

Assumendo nessuna significativa interruzione nei flussi di gas dalla Russia i vertici di ENI hanno segnalato che per il 2022 è previsto un cash flow adjusted prima del capitale d’esercizio al costo di rimpiazzo nell’ordine dei 16 miliardi di euro, allo scenario di 90 dollari/barile (rispetto alla previsione iniziale di più di 15 miliardi).

La produzione di idrocarburi 2022 è confermata a circa 1,7 milioni di boe/giorno, allo scenario di 80 dollari/barile nel 2022.

La cash neutrality è attesa al prezzo Brent di circa 46 dollari/barile, mentre il leverage ante IFRS 16 è stimato al di sotto dell’obiettivo di 0,2 a fine 2022.

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