ENI, i risultati del primo semestre 2022
Il management ha rivisto le indicazioni finanziarie e operative per l’intero 2022 e ha deciso di migliorare la remunerazione degli azionisti
di Redazione Soldionline 29 lug 2022 ore 08:13Gli argomenti
ENI ha comunicato i risultati finanziari del 1° semestre 2022, periodo in cui il colosso petrolifero ha beneficiato di un contesto economico più favorevole. Di conseguenza, il Cane a sei zampe ha evidenziato un forte miglioramento dei ricavi e della redditività.
Il management ha rivisto le indicazioni finanziarie e operative per l’intero 2022 e ha deciso di migliorare la remunerazione degli azionisti aumentando il programma 2022 di acquisto di azioni proprie a 2,4 miliardi di euro.
ENI, i conti economici del 1° semestre 2022
Il colosso petrolifero ha terminato i primi sei mesi dell’esercizio con ricavi della gestione caratteristica pari a 63,69 miliardi di euro, in aumento del 107% rispetto ai 30,79 miliardi ottenuti nel primo semestre dell’anno precedente. Nel periodo in esame la produzione di idrocarburi è scesa del 2% a 1,62 milioni di boe/giorno.
ENI ha chiuso la prima metà del 2022 con un utile operativo adjusted di 11,03 miliari di euro, in forte aumento rispetto ai 3,37 miliardi ottenuti nei primi sei mesi dell’esercizio precedente.
Il risultato netto adjusted è stato positivo per 7,08 miliardi di euro, risultato che si confronta gli 1,2 miliardi contabilizzati nel primo semestre del 2021, grazie al miglioramento dell'utile operativo. Il risultato netto è stato positivo per 7,4 miliardi di euro.
ENI, i numeri del 2° trimestre 2022
Il Cane a sei zampe ha terminato il secondo trimestre del 2022 con un risultato operativo adjusted positivo per 5,84 miliardi di euro, rispetto ai 2,05 miliardi del corrispondente periodo dell’anno precedente. Il risultato netto adjusted è balzato a 3,81 miliardi, rispetto ai 929 milioni contabilizzati nel secondo trimestre del 2021.
Nel periodo in esame la produzione di idrocarburi è scesa dell’1% a 1,58 milioni di boe/giorno.
ENI, il consensus degli analisti sul 2° trimestre 2022
Il consensus degli analisti, pubblicato sul sito Internet della società, indicava un utile operativo adjusted pari a circa 5,24 miliardi di euro e un utile netto adjusted per circa 3,27 miliardi di euro.
La produzione era indicata a 1,6 milioni di barili equivalenti al giorno.
ENI, indebitamento, flussi di cassa e investimenti
A fine giugno 2022 l’indebitamento netto di ENI era sceso a 12,78 miliardi di euro, rispetto ai 14,32 miliardi di inizio anno. Alla stessa data il leverage era pari a 0,25.
Nell’intero semestre ENI ha registrato una generazione di cassa operativa pari a 7,28 miliardi di euro. Nello stesso periodo gli investimenti netti sono stati pari a 3,44 miliardi; di conseguenza, gli investimenti sono stati finanziati interamente dal flusso di cassa adjusted.
ENI, le stime per il 2022
Assumendo nessuna significativa interruzione nei flussi di gas dalla Russia i vertici di ENI hanno segnalato che per il 2022 è previsto un cash flow adjusted prima del capitale d’esercizio al costo di rimpiazzo nell’ordine dei 20 miliardi di euro, allo scenario di 105 dollari/barile di brent (rispetto alla previsione iniziale di 16 miliardi). I capex organici sono previsti a 8,3 miliardi di euro, alla nuova assunzione di cambio euro/dollaro di 1,08, in linea con la guidance originaria di 7,7 miliardi a cambi costanti.
La produzione di idrocarburi 2022 è indicata a circa 1,67 milioni di boe/giorno, allo scenario di 105 dollari/barile nel 2022. Inoltre, ENI stima circa 700 milioni di boe di nuove risorse esplorative attese nel 2022, in aumento rispetto al precedente target di 600 milioni di boe.
La cash neutrality è attesa al prezzo Brent di circa 40 dollari/barile, mentre il leverage ante IFRS 16 è stimato allo 0,13 a fine 2022.
Sulla base dei risultati del 1° semestre e delle indicazioni sul mercato di riferimento, il management ha deciso di migliorare la remunerazione degli azionisti aumentando il programma 2022 di acquisto di azioni proprie a 2,4 miliardi di euro.