ENI, i conti dei primi nove mesi del 2024
Sulla base dei risultati trimestrali e dell’attuale scenario il management ha rivisto alcune indicazioni finanziarie e operative e ha confermato l’aumento del piano di buyback
di Redazione Soldionline 25 ott 2024 ore 15:44Gli argomenti
- ENI, ricavi e redditività nei primi nove mesi del 2024
- ENI, i numeri del 3° trimestre 2024
- ENI, il consensus degli analisti sul 3° trimestre 2024
- ENI, indebitamento, flussi di cassa e investimenti
- ENI, le stime per il 2024
- ENI, la politica di remunerazione degli azionisti
- ENI 3° trimestre 2024, le indicazioni dalla conference call
ENI ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2024.
Sulla base dei risultati trimestrali e dell’attuale scenario il management ha rivisto alcune indicazioni finanziarie e operative per l’intero 2024. Inoltre, i vertici hanno confermato l’aumento del piano di buyback 2024.
ENI, ricavi e redditività nei primi nove mesi del 2024
Il colosso petrolifero ha terminato i primi nove mesi dell’esercizio con ricavi della gestione caratteristica pari a 65,31 miliardi di euro, in calo del 5% rispetto ai 69,1 miliardi ottenuti nei primi tre trimestri dell’anno precedente. Nel periodo in esame la produzione di idrocarburi è salita del 4% a oltre 1,7 milioni di boe/giorno.
ENI ha chiuso il periodo gennaio-settembre del 2024 con un utile operativo adjusted di 8,65 miliardi di euro, in calo del 22% rispetto agli 11,04 miliardi ottenuti nei primi nove mesi dell’esercizio precedente; l’utile operativo proforma adjusted è stato pari a 11,62 miliardi.
Il risultato netto adjusted è stato positivo per 4,37 miliardi di euro, risultato che si confronta i 6,66 miliardi contabilizzati nei primi nove mesi del 2023 (-34%). Il risultato netto è stato positivo per 2,39 miliardi di euro.
ENI, i numeri del 3° trimestre 2024
Il Cane a sei zampe ha terminato il 3° trimestre del 2024 con un utile operativo adjusted di 2,44 miliardi di euro, rispetto ai 3,01 miliardi del corrispondente periodo dell’anno precedente (-19%); l’utile operativo proforma adjusted è stato pari a 3,4 miliardi. Parallelamente, il risultato netto adjusted è sceso a 1,27 miliardi, rispetto agli 1,82 miliardi contabilizzati nel 3° trimestre del 2023 (-30%).
Nel periodo in esame la produzione di idrocarburi è aumentata del 2% a 1,66 milioni di boe/giorno.
ENI, il consensus degli analisti sul 3° trimestre 2024
Il consensus degli analisti, pubblicato sul sito Internet della società, indicava un utile operativo adjusted pari a circa 2,25 miliardi di euro (3,15 miliardi l’utile operativo proforma adjusted) e un utile netto adjusted per circa 1,08 miliardi di euro.
La produzione era indicata a 1,65 milioni di barili equivalenti al giorno.
ENI, indebitamento, flussi di cassa e investimenti
A fine settembre 2024 l’indebitamento netto di ENI era salito a 16,75 miliardi di euro, rispetto ai 14,9 miliardi di inizio anno. Alla stessa data il leverage era pari a 0,31.
Nei primi nove mesi del 2024 ENI ha registrato una generazione di cassa operativa pari a 9,47 miliardi di euro (3 miliardi nel solo 3° trimestre), mentre gli investimenti organici sono stati pari a 6,11 miliardi (2 miliardi nel solo 3° trimestre); di conseguenza, gli investimenti sono stati coperti interamente dal flusso di cassa.
ENI, le stime per il 2024
I vertici di ENI hanno rivisto alcune stime finanziarie per il 2024. Il management ha segnalato che sulla base dell’attuale scenario (considerando un valore di Brent su base annua rivisto a 83 dollari al barile e un dollaro più debole), la previsione annuale di EBIT proforma adjusted è stata rivista a 14 miliardi di euro, mentre di flusso di cassa adjusted prima della variazione del circolante è atteso a 13,5 miliardi di euro.
La produzione di idrocarburi nel 2024 è prevista a 1,7 milioni di boe/giorno, allo scenario di 83 dollari/barile nel 2024.
Gli investimenti organici sono attesi a meno di 9 miliardi di euro. Includendo gli attesi sviluppi del piano di dismissioni, gli investimenti al netto degli incassi sono confermati a un valore inferiore ai 6 miliardi di euro.
ENI ha ribadito che il piano di dismissioni sta procedendo più rapidamente delle aspettative e con visibilità sulla tempistica di realizzazione della maggior parte degli 8 miliardi di euro di incassi netti previsti nel piano quadriennale.
ENI, la politica di remunerazione degli azionisti
Con riferimento alla remunerazione degli azionisti, il management di ENI ha confermato l’aumento del piano di buyback 2024, che ora è atteso pari a 2 miliardi di euro, +25% rispetto alla guidance precedente di 1,6 miliardi e +80% rispetto al piano annuale originale. Questo incrementerà il ritorno totale di cassa agli azionisti.
Inoltre, ENI ha confermato a un euro per azione il dividendo 2025 (relativo all’esercizio 2024), con stacco della seconda tranche di 0,25 euro il 18 novembre 2024.
ENI 3° trimestre 2024, le indicazioni dalla conference call
Nel corso della conference call a commento di risultati finanziari del 3° trimestre 2024, il direttore finanziario di ENI, Francesco Gattei, ha puntualizzato che gli investimenti netti del 2024 saranno inferiori ai 6 miliardi di euro.
Il manager ha aggiunto che nel corso del 2025 sono previste ulteriori dismissioni, con un incasso stimato nell’ordine dei 2,5 miliardi di euro