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ENI, i conti dei primi nove mesi del 2021

l management del Cane a sei Zampe ha evidenziato che i dati hanno confermato il progressivo trend di recupero delle performance economico finanziarie

di Redazione Soldionline 29 ott 2021 ore 13:50

eni_20ENI ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2021; i dati sono stati migliori del consensus degli analisti, potendo beneficiare di un contesto economico più favorevole e uno scenario energetico con fondamentali migliorati.

Il management del Cane a sei Zampe ha evidenziato che i dati hanno confermato il progressivo trend di recupero delle performance economico finanziarie.

 

ENI, i conti economici dei primi nove mesi del 2021

Il colosso petrolifero ha terminato il periodo in esame con ricavi della gestione caratteristica pari a 49,81 miliardi di euro, in aumento del 54% rispetto ai 32,36 miliardi ottenuti nei primi nove mesi dello scorso anno. Nel periodo in esame la produzione di idrocarburi è scesa del 4% a 1,66 milioni di boe/giorno.

ENI ha chiuso i primi tre trimestri del 2021 con un utile operativo adjusted di 5,86 miliardi di euro, in forte aumento rispetto agli 1,41 miliardi ottenuti nello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il risultato netto adjusted è stato positivo per 2,63 miliardi di euro, risultato che si confronta il rosso di 808 milioni contabilizzato nei primi nove mesi del 2020.

Il risultato netto è stato positivo per 2,31 miliardi di euro, per effetto della migliore performance operativa e della normalizzazione del tax rate (50% nei nove mesi) dovuta al miglioramento dello scenario upstream e alle migliori previsioni reddituali delle attività green in Italia.

 

ENI, il terzo trimestre 2021

Il Cane a sei zampe ha terminato il terzo trimestre del 2021 con un risultato operativo adjusted positivo per 2,49 milioni di euro, rispetto ai 537 milioni del corrispondente periodo dell’anno precedente. Il risultato netto adjusted è tornato positivo per 1,43 miliardi, rispetto al rosso di 153 milioni contabilizzato nel terzo trimestre del 2020.

Nel periodo in esame la produzione di idrocarburi è scesa dell’1% a 1,69 milioni di boe/giorno.

Il consensus degli analisti, pubblicato sul sito Internet della società, indicava un utile operativo adjusted pari a circa 2,44 miliardi di euro e un utile netto adjusted per circa 1,08 miliardi di euro.

 

ENI, indebitamento, flussi di cassa e investimenti

A fine settembre 2021 l’indebitamento netto di ENI era salito a 16,62 miliardi di euro, rispetto ai 16,59 miliardi di inizio anno. Alla stessa data il leverage era pari a 0,41.

Nei primi nove mesi del 2021 ENI ha registrato una generazione di cassa operativa pari a 7,06 miliardi di euro.

Nello stesso periodo gli investimenti netti sono stati pari a 4,04 miliardi; di conseguenza, gli investimenti sono stati finanziati interamente dal flusso di cassa adjusted.

 

ENI, le stime per il 2021

I vertici di ENI hanno segnalato che per il 2021 è previsto un cash flow operativo ante working capital nell’ordine dei 12 miliardi di euro, assumendo il prezzo del Brent a 70 dollari al barile, oltre a un margine di raffinazione SERM (Standard Eni Refining Margin) leggermente negativo.

La produzione di idrocarburi 2021 è confermata a circa 1,7 milioni di boe/giorno, mentre la produzione nel quarto trimestre è attesa a 1,76 milioni di boe/giorno.

Lo spending organico per investimenti è di circa 6 miliardi di euro, di cui circa 4,5 miliardi nell'Exploration & Production.

Il management prevede 1,2 GW di capacità rinnovabile installata (2 GW includendo la capacità rinnovabile in costruzione) a fine 2021, molto superiore al target di inizio anno.

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