Enel, tutti i numeri del 2013: dividendo 2014 di 0,13 euro
La cedola garantisce un rendimento del 3,4% e sarà staccata il 23 giugno e messa in pagamento il 26 giugno. Enel ha fornito anche i target finanziari per il triennio 2014/2016
di Edoardo Fagnani 12 mar 2014 ore 08:10
ENEL, I DATI DEL 2013
Enel ha diffuso i dati definitivi relativi all’esercizio 2013. Il colosso elettrico ha terminato lo scorso anno con ricavi per 80,54 miliardi di euro, in flessione del 5,2% rispetto agli 84,9 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente, in seguito alla riduzione del fatturato da vendita di energia elettrica. Il management ha ricordato che i ricavi del 2013 includono la rilevazione della plusvalenza (pari a circa 1 miliardo di euro) relativa alla cessione della società Arctic Russia. Al contrario, il margine operativo lordo è cresciuto del 7,6%, passando da 15,81 miliardi di euro a 17,01 miliardi di euro. Il dato del 2013 ha beneficiato della plusvalenza realizzata con la cessione di Artic Russia, mentre sul risultato del 2012 hanno pesato rettifiche per 0,9 milioni di euro. Enel ha terminato lo scorso esercizio con un utile netto di 3,12 milioni di euro, risultato che si confronta con i 238 milioni del 2012. L’utile per azione è stato di 0,34 euro.
A fine 2013 l’indebitamento netto si era ridotto a 39,86 miliardi di euro, rispetto ai 42,9 miliardi di inizio anno, grazie ai risultati della gestione corrente e alle operazioni straordinarie finalizzate nel corso dell’anno.
ENEL, IL DIVIDENDO 2014
Sulla base di questi risultati il management di Enel ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,13 euro, in leggero calo rispetto agli 0,15 euro assegnati lo scorso anno, pari a un monte dividendi di 1,22 miliardi di euro. La cedola garantisce un rendimento del 3,4% e sarà staccata il 23 giugno e messa in pagamento il 26 giugno.
ENEL, I TARGET DEL PIANO INDUSTRIALE
Enel ha fornito anche i target finanziari per il triennio 2014/2016, che sarà focalizzato su un percorso di crescita organica nella generazione convenzionale nei mercati emergenti e nelle rinnovabili, oltre che nella distribuzione e nella vendita di energia elettrica e gas.
Per l’esercizio in corso il management prevede un margine operativo lordo, al netto di operazioni straordinarie, di circa 15,5 miliardi di euro, mentre l’utile netto ordinario dovrebbe attestarsi a 3 miliardi. L’indebitamento netto dovrebbe ridursi ulteriormente e scendere a 37 miliardi di euro.
I vertici di Enel stimano che nel 2016 il margine operativo lordo possa crescere a 16,5 miliardi di euro, mentre l’utile netto ordinario potrebbe raggiungere i 3,7 miliardi. L’indebitamento netto a fine esercizio potrebbe tornare a 39 miliardi di euro.
Infine, Enel punta a migliorare la politica dei dividendi a partire dai risultati del 2015: il colosso elettrico punterà a distribuire almeno il 50% dell’utile netto ordinario di gruppo, rispetto all’attuale 40%.
LEGGI ANCHE: I dividendi 2014 del Ftse Mib
Enel ha diffuso i dati definitivi relativi all’esercizio 2013. Il colosso elettrico ha terminato lo scorso anno con ricavi per 80,54 miliardi di euro, in flessione del 5,2% rispetto agli 84,9 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente, in seguito alla riduzione del fatturato da vendita di energia elettrica. Il management ha ricordato che i ricavi del 2013 includono la rilevazione della plusvalenza (pari a circa 1 miliardo di euro) relativa alla cessione della società Arctic Russia. Al contrario, il margine operativo lordo è cresciuto del 7,6%, passando da 15,81 miliardi di euro a 17,01 miliardi di euro. Il dato del 2013 ha beneficiato della plusvalenza realizzata con la cessione di Artic Russia, mentre sul risultato del 2012 hanno pesato rettifiche per 0,9 milioni di euro. Enel ha terminato lo scorso esercizio con un utile netto di 3,12 milioni di euro, risultato che si confronta con i 238 milioni del 2012. L’utile per azione è stato di 0,34 euro.
A fine 2013 l’indebitamento netto si era ridotto a 39,86 miliardi di euro, rispetto ai 42,9 miliardi di inizio anno, grazie ai risultati della gestione corrente e alle operazioni straordinarie finalizzate nel corso dell’anno.
ENEL, IL DIVIDENDO 2014
Sulla base di questi risultati il management di Enel ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,13 euro, in leggero calo rispetto agli 0,15 euro assegnati lo scorso anno, pari a un monte dividendi di 1,22 miliardi di euro. La cedola garantisce un rendimento del 3,4% e sarà staccata il 23 giugno e messa in pagamento il 26 giugno.
ENEL, I TARGET DEL PIANO INDUSTRIALE
Enel ha fornito anche i target finanziari per il triennio 2014/2016, che sarà focalizzato su un percorso di crescita organica nella generazione convenzionale nei mercati emergenti e nelle rinnovabili, oltre che nella distribuzione e nella vendita di energia elettrica e gas.
Per l’esercizio in corso il management prevede un margine operativo lordo, al netto di operazioni straordinarie, di circa 15,5 miliardi di euro, mentre l’utile netto ordinario dovrebbe attestarsi a 3 miliardi. L’indebitamento netto dovrebbe ridursi ulteriormente e scendere a 37 miliardi di euro.
I vertici di Enel stimano che nel 2016 il margine operativo lordo possa crescere a 16,5 miliardi di euro, mentre l’utile netto ordinario potrebbe raggiungere i 3,7 miliardi. L’indebitamento netto a fine esercizio potrebbe tornare a 39 miliardi di euro.
Infine, Enel punta a migliorare la politica dei dividendi a partire dai risultati del 2015: il colosso elettrico punterà a distribuire almeno il 50% dell’utile netto ordinario di gruppo, rispetto all’attuale 40%.
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