DiaSorin, i risultati economici del primo trimestre 2020

DiaSorin ha diffuso i dati del primo trimestre del 2020.

Nel periodo in esame in esame la società di diagnostica, quotata al FTSEMib, ha realizzato un fatturato di 174,6 milioni di euro, in aumento del 2,3% rispetto ai 170,8 milioni registrati nei primi tre mesi dello scorso anno; a parità di tassi di cambio il giro d’affari sarebbe salito dell’1,7%. Il management ha segnalato che il trend dei ricavi è stato influenzato dal positivo contributo delle vendite di diagnostica molecolare, anche per effetto del lancio del test per la diagnosi di COVID-19. In diminuzione, invece, i ricavi di Vitamina D, pesantemente impattati dal calo dei volumi dovuti alla pandemia, dei test ELISA e degli strumenti.

Il margine operativo lordo si è ridotto del 4,5%, passando da 67,5 milioni a 64,5 milioni di euro, in seguito all’effetto di un diverso mix prodotti e geografia e di maggiori costi distributivi causati dall’impatto negativo che il Coronavirus ha avuto sulla logistica dei trasporti a livello internazionale; di conseguenza, la marginalità è scesa dal 39,6% al 36,9%. A cambi costanti l’EBITDA sarebbe diminuito del 3,7%.

L’utile netto si è ridotto da 40,4 milioni a 37,7 milioni di euro (-6,6%).

A fine marzo 2020 la posizione finanziaria netta di DiaSorin era positiva per 215,5 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 172,9 milioni di inizio anno.

Nell’intero trimestre le attività operative dell’azienda hanno generato un flusso di cassa di 55,8 milioni di euro, mentre gli investimenti sono stati pari a 16 milioni.

Tenuto conto del significativo deterioramento dello scenario macroeconomico e delle conseguenti incertezze del mercato in seguito alla diffusione globale della pandemia, dell'elevata incertezza sulla sua durata e sull'impatto sui risultati per l'esercizio in corso, DiaSorin ha ritenuto opportuno ritirare la Guidance 2020, riservandosi di dare un aggiornamento non appena si avrà maggiore visibilità sulla prevedibile evoluzione del business.