De Longhi, i conti del primo trimestre 2022

De Longhi ha diffuso i risultati economici e finanziari del primo trimestre del 2022.

Nel periodo in esame la società – quotata al MidCap e attiva nel settore del piccolo elettrodomestico dedicato al mondo del caffè, della cucina, della climatizzazione e della cura della casa – ha realizzato ricavi per 735,5 milioni di euro, in aumento dell'8,4% rispetto ai 678,7 milioni ottenuti nei primi tre mesi dello scorso anno; a parità di tassi di cambio e di perimetro di gruppo il fatturato sarebbe salito del 5,5%, con un contributo della componente valutaria pari a 2,5 punti percentuali di crescita. In contrazione, invece, il margine operativo lordo, passato da 121,7 milioni a 93,5 milioni di euro, a causa degli investimenti in comunicazione e media, di maggiori costi operativi e di struttura e di un effetto cambi negativo; di conseguenza, la marginalità si è ridotta dal 17,9% al 12,7%. De Longhi ha chiuso il periodo in esame con un utile netto di 50,6 milioni di euro, risultato che si confronta con i 75,4 milioni contabilizzati nei primi tre mesi del 2021.

A fine marzo 2022 la posizione finanziaria netta era positiva per 274,6 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 425,1 milioni di inizio anno. Nel primo trimestre del 2022 gli investimenti sono stati pari a 56,8 milioni, comprensivi dell’esborso per 21 milioni riguardante l’acquisizione di un nuovo stabilimento in Romania.

I vertici di De Longhi non hanno modificato la guidance precedente.

Per il 2022, il management prevede ricavi organici per il gruppo in linea con il 2021, mentre per medio termine la compagnia punta a dare continuità ai piani di investimento in comunicazione e di rafforzamento della struttura organizzativa e produttiva già pianificati, che complessivamente, si prevede, porteranno un Ebitda adjusted nel 2022 nell'intorno di 450 milioni di euro.