CTI Biopharma, aumenta la perdita nei primi nove mesi del 2015
La società biotech ha comunicato i target relativi al 2015. Il fatturato dovrebbe collocarsi tra i 30 e i 45 milioni di dollari, mentre la perdita operativa adjusted sarà di circa 75-85 milioni
di Edoardo Fagnani 6 nov 2015 ore 06:41CTI Biopharma (la ex Cell Therapeutics) ha chiuso i primi nove mesi del 2015 con ricavi per 4,79 milioni di dollari, rispetto ai 42,29 milioni contabilizzati nello stesso periodo dello scorso anno. La società ha precisto che il dato del 2014 comprendeva un pagamento milestone di sviluppo pari a 20,0 milioni ricevuto da Baxalta per il completamento della Fase 3 del programma di studio clinico PERSIST-1 su Pacritinib, e 17,3 milioni di pagamento anticipato relativo all’accordo di collaborazione per PIXUVRI con Servier. Il giro d'affari è derivato per 2,39 milioni dalle vendite di PIXUVRI e per 2,4 milioni derivanti da contratti di licenza.
Al contrario, la perdita operativa è salita da 46,86 milioni a 90,46 milioni di dollari, in seguito all’incremento dei costi per ricerca e sviluppo che sono aumentati a 5,2 milioni di dollari.
Nel periodo gennaio-settembre CTI Biopharma ha contabilizzato una perdita netta di 93,76 milioni di dollari, cifra che si confronta con il rosso di 51,8 milioni dei primi nove mesi del 2014. A fine settembre CTI Biopharma poteva contare su risorse finanziarie per 46,36 milioni di dollari, in diminuzione rispetto ai 70,93 milioni di inizio anno.
Sempre a fine settembre il patrimonio netto era negativo per 23,52 milioni di dollari.
CTI BioPharma ha comunicato i target finanziari relativi al 2015. Per l'esercizio in corso il management si aspetta che il fatturato totale si attesterà approssimativamente tra 30 e i 45 milioni di dollari, stima basata sulle attuali aspettative aggiornate relative agli introiti su licenze e contratti sulla base dell’accordo con Baxalta e Teva e i proventi netti delle vendite per la commercializzazione di PIXUVRI. La perdita operativa adjusted sarà di circa 75-85 milioni di dollari, non tenendo conto delle spese relative a forme di remunerazione non monetaria, di natura azionaria.