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Creval, tutti i numeri del primo trimestre 2017

di Edoardo Fagnani 9 mag 2017 ore 17:57 Le news sul tuo Smartphone

creval_2Il Credito Valtellinese ha chiuso il primo trimestre del 2017 con un utile netto di 2,36 milioni di euro, in contrazione del 53,5% rispetto ai 5,07 milioni contabilizzato nei primi tre mesi dello scorso anno.

Il risultato di gestione si è ridotto del 4,1%, passando da 56,41 milioni a 54,12 milioni di euro, mentre i proventi operativi si sono ridotti da 187,38 milioni a 184,86 milioni di euro (-1,4%). Il margine di interesse si è attestato a 99,73 milioni di euro, in riduzione del 7,2% rispetto a 107,49 milioni del primo trimestre del 2016; la flessione risente della riduzione dei volumi, unita alla discesa dei parametri di mercato, nonché del minore apporto degli interessi da “carry trade”.

 

A fine marzo gli impieghi alla clientela ammontavano a 17,3 miliardi di euro, in leggera flessione rispetto al valore di inizio anno (17,4 miliardi). L’istituto ha precisato che la dinamica del credito continua ad essere influenzata dall’andamento degli investimenti e del ciclo economico, che seppure in ripresa, deve ancora consolidarsi pienamente.

Alla stessa data i crediti deteriorati al netto delle rettifiche di valore, erano pari a 3,1 miliardi di euro, in calo 3,2 miliardi di inizio anno, con un coverage ratio complessivo del 41,6%, in aumento rispetto al 41,5% di fine dicembre 2016. Le attività finanziarie erano pari a 5,6 miliardi di euro ed erano principalmente rappresentate da titoli di Stato italiani, che ammontavano a 5 miliardi di euro.

Sempre a fine marzo il patrimonio netto era pari a circa 1,71 miliardi di euro, mentre il Common Equity Tier 1 era pari all’11,6%, a fronte di attività di rischio ponderate per 14,66 miliardi di euro.

 

I vertici del Credito Valtellinese hanno segnalato che l’attività della banca nel corso dell’esercizio sarà focalizzata sul raggiungimento degli obiettivi dell’Action plan 2017-2018. Inoltre, le prospettive reddituali saranno condizionate dagli effetti delle operazioni di cessione pianificate, con l’obiettivo di ritorno ad una redditività sostenibile nel medio periodo.

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