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Il Credito Valtellinese chiude in rosso il 2016

di Edoardo Fagnani 9 feb 2017 ore 18:11 Le news sul tuo Smartphone

creval_2Il Credito Valtellinese ha chiuso il 2016 con un risultato finale negativo 333,1 milioni di euro, in forte peggioramento rispetto all’utile di 118,28 milioni contabilizzato nell’esercizio precedente; il dato è stato penalizzato dalle rettifiche nette di valore per deterioramento crediti e altre attività finanziarie che assommano a 491,23 milioni di euro contro i 442,34 milioni del periodo di confronto. L’importo include rettifiche di valore del Fondo Atlante per circa 17,6 milioni di euro (corrispondenti ad una svalutazione del 36% su 48,7 milioni di euro versati nel corso dell’esercizio a valere su un impegno di 60 milioni di euro).

Il risultato di gestione si è ridotto del 61,4%, passando da 304,31 milioni a 117,48 milioni di euro, mentre i proventi operativi si sono ridotti da 855,12 milioni a 707,71 milioni di euro (-17,2%). Il margine di interesse si è attestato a 421,7 milioni di euro, in riduzione del 9,2% rispetto a 464,51 milioni di euro del 2015; la flessione risente sia della caduta dei parametri di mercato, sia del minore apporto degli interessi da “carry trade”, correlato alla ricomposizione del portafoglio titoli.

 

A fine 2016 gli impieghi alla clientela ammontavano a 17,4 miliardi di euro, in flessione rispetto al valore di inizio anno (19,05 miliardi), anche per effetto dell’aumento del livello di coverage e delle cessioni di NPL effettuate nel corso dell’anno.

Alla stessa data i crediti deteriorati al netto delle rettifiche di valore, erano pari a 3,2 miliardi di euro, in calo del 6% rispetto ai 3,36 miliardi di inizio anno, con un coverage ratio complessivo del 41,5%, in aumento rispetto al 40,3% di fine dicembre. Le attività finanziarie erano pari a 5,5 miliardi di euro ed erano principalmente rappresentate da titoli di Stato italiani, che ammontavano a 4,9 miliardi di euro.

Sempre a fine 2016 il patrimonio netto era pari a circa 1,75 miliardi di euro, mentre il Common Equity Tier 1 era pari all’11,8%, a fronte di attività di rischio ponderate per 14,5 miliardi di euro.

 

I vertici del Credito Valtellinese hanno segnalato che nel 2017 i crediti dovrebbero crescere lievemente, sostenuti dal tasso di crescita attesa del PIL nominale, mentre i tassi resteranno tuttavia bassi per un periodo ancora prolungato, con conseguenti pressioni sui margini.

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