Cattolica Assicurazioni, i conti dei primi nove mesi del 2018
di Edoardo Fagnani 9 nov 2018 ore 07:42 Le news sul tuo SmartphoneCattolica Assicurazioni ha terminato i primi nove mesi del 2018 con un utile netto (escluse le quote di terzi) di 72 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto ai 21 milioni di euro contabilizzati nello stesso periodo dello scorso anno. Il management ha segnalato che i primi tre trimestri del 2017 erano stata segnata da significative svalutazioni di natura non ricorrente per un totale di 67 milioni.
La raccolta premi totale è salita del 16,7% a 4,27 miliardi di euro (invariata escludendo la raccolta relativa alla partnership con il BancoBPM consolidata a partire dal secondo trimestre del 2018), in conseguenza all’incremento registrato nel segmento Vita (+23,5% a 2,8 miliardi di euro).
A fine settembre il patrimonio netto della compagnia ammontava a 2,18 miliardi di euro, in forrte miglioramento rispetto ai 2,11 miliardi di inizio anno, per effetto dell’aumento del capitale di terzi dovuto al consolidamento delle nuove società in partnership con BancoBPM.
Sempre a fine settembre il margine di solvibilità, che indica la solidità patrimoniale delle compagnie assicurative, si è attestato a al 160%, nonostante l’impatto negativo dell’aumento dello spread sui titoli governativi italiani. Alla stessa data gli investimenti erano saliti a 31,75 miliardi di euro.
Con riferimento al 2018 i vertici di Cattolica Assicurazioni prevedono un risultato operativo e un utile netto in deciso miglioramento rispetto al precedente esercizio, nonostante un mercato assicurativo ancora caratterizzato da un’elevata competitività, da bassi tassi di interesse e da una significativa volatilità dello spread sui titoli italiani.
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