Campari, i conti del primo semestre 2020
Il management di Campari ha segnalato che lo scenario complessivamente appare ancora incerto nel breve termine
di Redazione Soldionline 28 lug 2020 ore 11:23
Campari ha diffuso i dati finanziari del primo semestre del 2020, periodo che riflette il pieno impatto della pandemia da COVID-19 e le conseguenti misure restrittive in tutti i mercati chiave.
Nella prima metà dell’anno la società ha registrato ricavi netti per 768,7 milioni di euro, in contrazione del 9,4% rispetto agli 848,2 milioni realizzati nei primi sei mesi dello scorso esercizio. Il management ha precisato che la flessione organica delle vendite è stata pari all’11,3%, mentre l’effetto cambi è stato negativo per lo 0,2%; solo la variazione di perimetro di gruppo ha fornito un contributo positivo (+2,1%).
In decisa flessione il margine operativo lordo rettificato, che è sceso da 215,5 milioni a 169,7 milioni di euro (-21,1%); di conseguenza, la marginalità è peggiorata dal 25,4% al 22,1%.
Campari ha terminato il semestre con un utile netto rettificato di 77,6 milioni di euro, in contrazione del 33,5% rispetto ai 116,7 milioni contabilizzati nei primi sei mesi del 2019. L’utile netto è stato pari a 73 milioni di euro (-40,6%).
A fine giugno 2020 l’indebitamento netto del gruppo era salito a 1,06 miliardi di euro, rispetto ai 777,4 milioni di inizio anno, principalmente per effetto dell'acquisizione del distributore francese, dell’investimento in Tannico, del pagamento del dividendo e del riacquisto di azioni proprie, per un ammontare complessivo di 281,2 milioni di euro.
Nel semestre le attività operative hanno assorbito cassa per 4,5 milioni.
Il management di Campari ha segnalato che lo scenario complessivamente appare ancora incerto nel breve termine, con particolare riguardo all'entità e ai tempi della ripresa economica nel contesto della graduale revoca delle misure restrittive.
Inoltre, la società sta accelerando i programmi di trasformazione digitale ed e-commerce, senza trascurare la strategia di M&A.
