Campari, i conti dei primi nove mesi del 2023
Il management ha confermato la guidance di margine EBIT rettificato stabile sulle vendite nette nel 2023 a livello organico.
di Redazione Soldionline 26 ott 2023 ore 11:32Campari ha diffuso i dati finanziari dei primi nove mesi del 2023, periodo chiuso con ricavi in miglioramento e redditività mista. Il management ha confermato la guidance di margine EBIT rettificato stabile sulle vendite nette nel 2023 a livello organico.
Campari ha chiuso il periodo gennaio-settembre con ricavi netti per 2,2 miliardi di euro, in aumento del 9,8% rispetto ai 2,01 miliardi ottenuti nei primi tre trimestri del 2022. Il management ha precisato che la crescita organica delle vendite è stata pari al 10,5%, mentre l’effetto cambi è stato negativo per lil 2,1%; la variazione di perimetro di gruppo ha fornito un contributo positivo dell’1,3%. In aumento anche il margine operativo lordo rettificato, che è salito da 557,8 milioni a 601,3 milioni di euro (+7,8%); tuttavia, la marginalità è passata dal 27,8% al 27,3%. Campari ha terminato i primi nove mesi del 2023 con un utile ante imposte rettificato di 473,8 milioni di euro, in calo del 2% rispetto ai 483,3 milioni contabilizzati nello stesso periodo dell’anno precedente, in conseguenza a maggiori oneri finanziari. L’utile ante imposte contabile è stato pari a 445,2 milioni di euro (-1,7%).
A fine settembre 2023 l’indebitamento netto di Campari era salito a 1,82 miliardi di euro, rispetto agli 1,56 miliardi di inizio anno, in seguito alle spese pianificate per gli investimenti in capacità produttiva e il pagamento del dividendo (67,5 milioni).
Il multiplo di debito finanziario netto su EBITDA rettificato al 30 settembre 2023 era pari a 2,6 volte, in lieve aumento rispetto a 2,4 volte al 31 dicembre 2022.
Campari ha confermato le indicazioni finanziarie per il 2023.
In particolare, il management ha confermato la previsione di margine EBIT rettificato stabile in percentuale sulle vendite nette a livello organico nel 2023 su base annuale, nell’attuale contesto macroeconomico caratterizzato da continua volatilità.
Inoltre, il management si aspetta che continui l’andamento negativo dell’effetto cambio per riflettere l’indebolimento del dollaro e di altre valute chiave del gruppo.