Campari, i conti dei primi nove mesi del 2021
Non è previsto un peggioramento significativo delle prospettive dei cambi nell’ultimo trimestre 2021. Il perimetro è previsto rimanere sostanzialmente invariato su base annuale
di Redazione Soldionline 26 ott 2021 ore 12:40Campari ha diffuso i dati finanziari dei primi nove mesi del 2021, periodo chiuso con ricavi e redditività in forte miglioramento. La società ha segnalato che la crescita è stata guidata dalla ripresa del canale on-premise e a un trend sostenuto dei consumi a casa.
Campari ha chiuso il periodo gennaio-settembre con ricavi netti per 1,58 miliardi di euro, in aumento del 22,9% rispetto agli 1,28 miliardi realizzati nei primi nove mesi del 2020. Il management ha precisato che la crescita organica delle vendite è stata pari al 27,3%, mentre l’effetto cambi è stato negativo per il 3%; la variazione di perimetro di gruppo ha fornito un contributo negativo dell'1,5%. “La crescita organica è stata pari al +24% rispetto ai primi nove mesi 2019, che rappresenta la base di riferimento invariata rispetto all’impatto Covid-19.”, ha precisato Campari. In forte aumento anche il margine operativo lordo rettificato, che è salito da 307,1 milioni a 418 milioni di euro (+36,1%); di conseguenza, la marginalità è migliorata dal 23,9% al 26,9%. Campari ha terminato i primi nove mesi del 2021 con un utile netto rettificato di 343,3 milioni di euro, in aumento del 56,1% rispetto ai 220 milioni contabilizzati nello stesso periodo del 2020.
Nel solo terzo trimestre la crescita delle vendite nette è stata pari al 12,8% nonostante la base di confronto sfavorevole grazie agli aperitivi nel loro picco stagionale (+27,3% rispetto al terzo trimestre del 2019).
A fine settembre 2021 l’indebitamento netto di Campari era sceso a 926 milioni di euro, rispetto agli 1,1 miliardi di inizio anno, grazie al free cash flow positivo generato dal business. Il multiplo di debito finanziario netto su EBITDA rettificato al 30 settembre 2021 era pari a 1,8 volte, in flessione rispetto a 2,8 volte al 31 dicembre 2020. Il management ha precisato che l'incremento è dovuto alla generazione di cassa positiva e alla crescita dell'EBITDA rettificato nei primi nove mesi del 2021.
Campari ha segnalato che non è previsto un peggioramento significativo delle prospettive dei cambi nell’ultimo trimestre 2021. Il perimetro è previsto rimanere sostanzialmente invariato su base annuale rispetto alle precedenti stime (effetto negativo stimato di circa 9 milioni di euro sull'EBIT rettificato principalmente per cessazione di marchi di terzi).