Campari, i conti del 2023. Dividendo 2024 di 0,065 euro

Campari ha diffuso i dati finanziari del 2023, esercizio chiuso con ricavi e redditività in miglioramento.

Con riferimento al 2024, il management rimane fiducioso nella continua sovraperformance del settore in un contesto macroeconomico in via di normalizzazione.

Campari ha chiuso lo scorso anno con ricavi netti per 2,92 miliardi di euro, in aumento dell’8,2% rispetto ai 2,7 miliardi realizzati nel 2022. Il management ha precisato che la crescita organica delle vendite è stata pari al 10,5%, grazie alla dinamica sostenuta dei brand, in particolare di aperitivi, tequila e premium bourbon, e sovraperformance rispetto al settore. In forte aumento anche il margine operativo lordo rettificato, che è salito da 660,3 milioni a 728,9 milioni di euro (+10,4%); di conseguenza, la marginalità è migliorata dal 24,5% al 25%. Campari ha terminato il 2023 con un utile netto rettificato di 390,4 milioni di euro, in aumento dello 0,7% rispetto ai 387,8 milioni contabilizzati l’anno precedente. L’utile netto è stato pari a 330,5 milioni di euro (-0,7%).

Nel solo 4° trimestre del 2023 la crescita organica delle vendite nette è stata pari al 10,6%, riflettendo il robusto effetto prezzo e gli attesi vincoli logistici.

Negli ultimi tre mesi dell’anno la crescita organica dell’EBIT rettificato è stata del 45,5%, con un’espansione del margine di 350 punti base, in parte a dovuta allo slittamento di spese di pubblicità e promozioni all’inizio del 2024.

A fine 2023 l’indebitamento netto di Campari era salito a 1,85 miliardi di euro, rispetto agli 1,56 miliardi di inizio anno, in conseguenza, all'assorbimento di cassa dovuto all’aumento di magazzino e agli investimenti in conto capitale straordinari, al pagamento del dividendo (67,5 milioni), ad acquisizioni di quote di minoranza e altre variazioni.

Il multiplo di debito finanziario netto su EBITDA rettificato al 31 dicembre 2023 era pari a 2,5 volte, in lieve aumento rispetto a 2,4 volte al 31 dicembre 2022.

Campari ha fornito alcune indicazioni finanziarie per il 2024.

In particolare, il management rimane fiducioso nella continua sovraperformance del settore in un contesto macroeconomico in via di normalizzazione. I vertici si aspettano che i trend dell’agave e il moderarsi dell’inflazione vadano a riflettersi nel conto economico a partire dalla seconda metà dell’anno, in parte compensati dai costi fissi di produzione aggiuntivi derivanti dall’aumento in capacità produttiva, dal trascinamento dell’effetto della creazione di scorte di sicurezza prodotte nel 2023 a costo di produzione elevato, nonché dall’effetto valuta negativo del Peso Messicano.

Riguardo al medio periodo, i vertici prevedono una costante espansione organica del margine operativo guidata dal mix delle vendite, dagli aumenti di prezzo, dall’attenuarsi dell’inflazione sul costo dei materiali e da efficienze operative, con continuo rinvestimento nei brand e nelle capacità commerciali per alimentare la crescita organica.

Il management di Campari ha proposto la distribuzione di un dividendo 2024 (relativo all’esercizio 2023) per un ammontare di 0,065 euro, in aumento dell’8,3% rispetto allo scorso anno.

Il dividendo sarà staccato lunedì 22 aprile 2024, con pagamento dal 24 aprile.