Campari, i conti del 2020. Dividendo 2021 di 0,055 euro
L'esercizio riflette il pieno impatto della pandemia da COVID-19 e le conseguenti misure restrittive in tutti i mercati chiave nella prima parte dell’anno e nell’ultimo trimestre
di Edoardo Fagnani 18 feb 2021 ore 12:46Campari ha diffuso i dati finanziari del 2020, esercizio che riflette il pieno impatto della pandemia da COVID-19 e le conseguenti misure restrittive in tutti i mercati chiave nella prima parte dell’anno e nell’ultimo trimestre.
Il management ha comunicato l’ammontare del dividendo 2021 (relativo all’esercizio 2020) e ha segnalato che le prospettive per i prossimi trimestri rimangono caute, principalmente a causa dell’incertezza legata alle restrizioni in corso e ai piani di somministrazione delle vaccinazioni
La società ha chiuso l’esercizio in esame con ricavi netti per 1,77 miliardi di euro, in contrazione del 3,8% rispetto agli 1,84 miliardi realizzati l’anno precedente. Il management ha precisato che la flessione organica delle vendite è stata pari al 4,1%, mentre l’effetto cambi è stato negativo per il 2,7%; solo la variazione di perimetro di gruppo ha fornito un contributo positivo (+3%).
In flessione anche il margine operativo lordo rettificato, che è sceso da 479,8 milioni a 399,9 milioni di euro (-16,7%); di conseguenza, la marginalità è peggiorata dal 26% al 22,6%.
Campari ha terminato il 2020 con un utile netto rettificato di 202,1 milioni di euro, in contrazione del 24,4% rispetto ai 267,4 milioni contabilizzati nel 2019, in conseguenza a maggiori rettifiche di proventi/oneri operativi. L’utile netto è stato pari a 187,9 milioni di euro (-39,1%).
A fine 2020 l’indebitamento netto del gruppo era salito a 1,1 miliardi di euro, rispetto ai 777,4 milioni di inizio anno, principalmente per effetto delle acquisizioni di RFD e Champagne Lallier, dell’investimento in Tannico, del pagamento del dividendo e del riacquisto di azioni proprie, per un ammontare complessivo di 519,2 milioni di euro. Il multiplo di debito finanziario netto su EBITDA rettificato al 31 dicembre 2020 è pari a 2,8 volte, in aumento rispetto a 1,6 volte al 31 dicembre 2019. Campari ha precisato che l'incremento è dovuto all'effetto combinato del significativo esborso di cassa sostenuto dal gruppo a seguito delle operazioni completate nel 2020, oltre che all'impatto negativo temporaneo del Covid-19 sull'EBITDA rettificato.
Nell’intero esercizio le attività operative hanno generato cassa per 168,6 milioni di euro.
Il management di Campari ha anticipato che le prospettive per i prossimi trimestri rimangono caute, principalmente a causa dell’incertezza legata alle restrizioni in corso e ai piani di somministrazione delle vaccinazioni, con conseguente impatto sui tempi di ripresa dei canali on-premise, in tutte le aree geografiche, e Global Travel Retail.
Campari ha segnalato che nel 2021, con riferimento all'EBIT rettificato, l'effetto perimetro è stimato avere un impatto negativo di circa 9 milioni di euro, dovuto principalmente all'interruzione di contratti di distribuzione di marchi dei terzi, mentre l'effetto cambi è stimato avere un impatto negativo di 13 milioni, principalmente a causa della debolezza del dollaro e delle valute dei mercati emergenti.
Il management di Campari ha proposto la distribuzione di un dividendo 2021 (relativo all’esercizio 2020) per un ammontare di 0,055 euro, in linea con la cedola dello scorso anno. Il dividendo sarà staccato lunedì 19 aprile 2021 e messo in pagamento il 21 aprile.