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BPM, i numeri del primo semestre 2016

A fine giugno gli impieghi alla clientela erano saliti a 34,52 miliardi di euro; alla stessa data il totale delle attività deteriorate era pari a 6,07 miliardi di euro

di Edoardo Fagnani 4 ago 2016 ore 18:07

La Popolare di Milano ha comunicato i risultati del primo semestre 2016, periodo chiuso con un utile netto di 158,14 milioni di euro, in aumento del 2,6% rispetto ai 154,05 milioni ottenuti negli stessi mesi dello scorso anno.
In leggera diminuzione il risultato di gestione che è sceso dello 0,2%, passando da 342,16 milioni a 341,52 milioni di euro. I proventi operativi hanno registrato un aumento dell’1,9% a 839,13 milioni di euro, nonostante una diminuzione delle commissioni nette.

bpm2A fine giugno il Common Equity Tier 1 era pari all’11,73% (12,17% fully phased), mentre il patrimonio netto del gruppo era pari a 4,57 miliardi di euro. Alla stessa data l’ammontare delle attività di rischio ponderate era pari a 35,1 miliardi.
Sempre a fine giugno gli impieghi alla clientela erano saliti a 34,52 miliardi di euro, dai 34,19 miliardi di inizio anno; l’incremento ha interessato principalmente le forme tecniche dei mutui (+2,1%) e degli altri finanziamenti (+1,0%). Alla stessa data il totale delle attività deteriorate era pari a 6,07 miliardi di euro, in leggero aumento rispetto al trimestre precedente (+0,4%). Il grado complessivo di copertura delle attività deteriorate si attesta al 40,5%, in crescita di 40 punti base da fine marzo 2016. Tenuto conto degli stralci già effettuati sulle singole posizioni, il livello di copertura dei deteriorati è pari al 45,2%.

Il management della Popolare di Milano ha ricordato che, in considerazione dell’annunciato progetto di fusione con il Banco Popolare, l’istituto, in parallelo con l’avanzamento dell’iter formale di tale operazione, sarà impegnato nei prossimi mesi nelle attività che si renderanno necessarie ed opportune nello sviluppo del progetto.

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