BPER Banca, i risultati finanziari del 1° semestre 2022
Nel secondo semestre del 2022 l'attività della banca sarà focalizzata sull’implementazione delle azioni del Piano 2022-2025 e sull’integrazione di Banca Carige
di Redazione Soldionline 4 ago 2022 ore 18:21BPER Banca ha comunicato i risultati finanziari del 1° semestre 2022, periodo caratterizzato da un generale miglioramento delle principali voci di conto economico e della qualità del credito.
Il management ha segnalato che nel secondo semestre del 2022 l'attività di BPER Banca sarà focalizzata sull’implementazione delle azioni del Piano Industriale 2022-2025 e sull’integrazione di Banca Carige il cui completamento è previsto entro fine anno.
Nel dettaglio, l’istituto ha terminato lo scorso semestre con un utile netto (escluse le quote di terzi) di 1,38 miliardi di euro, risultato che si confronta con i 501,81 milioni contabilizzati nei primi sei mesi dello scorso anno, beneficiando di minori rettifiche per rischio di credito (da 576,4 milioni a 217,1 milioni). Escludendo le poste straordinarie - che ammontano a 1,07 miliardi di euro - l'utile netto è pari a 316,6 milioni, di cui 203,9 milioni registrati nel 2° trimestre, in aumento dell’81% su base trimestrale.
In forte miglioramento anche il risultato della gestione operativa, che è cresciuto da 486,98 milioni a 638,67 milioni di euro (+31,2%), mentre i proventi operativi sono aumentati dell’11,8% a 1,79 miliardi di euro, in seguito al balzo delle commissioni nette (+24,5% a 913,97 milioni).
A fine giugno 2022 i crediti netti alla clientela ammontavano a 91,1 miliardi di euro (di cui 10,6 miliardi derivanti da Banca Carige) in aumento del 15,1%. All’interno dell’aggregato, i crediti “performing” netti sono pari a 89,5 miliardi in crescita del 15,4%. Alla stessa data i crediti deteriorati netti (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) erano pari a 1,6 miliardi di euro, (di cui 148 milioni di Banca Carige), con un’incidenza sul totale dei crediti netti verso clientela (NPE ratio netto) pari al 1,8%, in calo rispetto al trimestre precedente (2%). Il coverage ratio del totale dei crediti deteriorati era pari a 60,3%.
Sempre a fine giugno 2022 il Common Equity Tier 1 era pari al 13,8% (14,5% al 31 dicembre 2021). L’indice calcolato in regime di piena applicazione era pari al 13,4% (13,5% al 31 dicembre 2021).
Alla stessa data i titoli di debito erano pari a 29,3 miliardi di euro, con una duration in area 2,1 anni al netto delle coperture; di questi, 14,8 miliardi erano riferiti a titoli governativi (10,9 miliardi di euro rappresentati da titoli di Stato italiani).
Nel secondo semestre del 2022 l'attività di BPER Banca sarà focalizzata sull’implementazione delle azioni del Piano Industriale 2022-2025 e sull’integrazione di Banca Carige il cui completamento è previsto entro fine anno.
Secondo il management, i ricavi, pur tenendo conto della forte incertezza che caratterizza lo scenario macro e salvo significativi peggioramenti del quadro geopolitico, saranno supportati dal rafforzamento della posizione competitiva, nonché dal recupero del margine di interesse in atto e da una buona tenuta delle commissioni nette nonostante il rallentamento economico.
Sul fronte dei costi, continueranno le azioni di efficientamento e razionalizzazione volte a contenere da un lato gli impatti inflattivi e dall'altro i costi per gli investimenti previsti dal nuovo Piano.
La qualità del credito continuerà ad essere oggetto di particolare attenzione, caratterizzata da una politica degli accantonamenti improntata alla prudenza, anche alla luce dell'incertezza circa le prospettive economiche.
L’incidenza dei crediti deteriorati è attesa in calo grazie soprattutto alla prevista cessione di NPE (inclusa la piattaforma di gestione delle sofferenze).
La posizione di capitale è attesa rimanere su livelli elevati.