La semestrale di BPER Banca
BPER Banca ha comunicato che è stato risolto consensualmente il rapporto di lavoro in essere con il direttore generale, Alessandro Vandelli
di Redazione Soldionline 4 ago 2021 ore 20:00BPER Banca ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre 2021, periodo chiuso con un utile netto (escluse le quote di terzi) di 501,81 milioni di euro, risultato che si confronta con i 102,5 milioni contabilizzati nei primi sei mesi dello scorso anno. L’istituto ha segnalato che sul risultato del periodo ha influito un avviamento negativo per 1,15 miliardi di euro, di cui 833,7 milioni relativi al badwill emerso dal processo di Purchase Price Allocation (PPA) provvisoria richiesta rispetto all’acquisizione dei rami d’azienda di UBI Banca e UBISS eseguita nel semestre. Escludendo le componenti straordinarie, l’utile al lordo delle imposte è pari a circa 260 milioni di euro. Nel solo secondo trimestre 2021 l’utile netto è stato pari a 101,54 milioni di euro.
In forte miglioramento anche il risultato della gestione operativa, che è cresciuto da 403,12 milioni a 486,98 milioni di euro (+20,8%), mentre i proventi operativi sono aumentati del 31% a 1,6 miliardi di euro, in seguito al balzo delle commissioni nette (+43,2% a 328,13 milioni) e al risultato netto della finanza (119,71 milioni), che ha beneficiato degli utili derivanti dalle cessioni di attività finanziarie e della buona performance realizzata dai mercati.
A fine giugno 2021 i crediti alla clientela, al netto delle rettifiche di valore, ammontavano a 76,3 miliardi di euro. Alla stessa data i crediti deteriorati netti (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) erano pari a 2,2 miliardi di euro, con un’incidenza pari al 2,8% sui crediti netti complessivi, in diminuzione rispetto al 4,0% di fine 2020 e un coverage ratio del 51,8%.
Sempre a fine giugno 2021 il Common Equity Tier 1 era pari al 14,5% (17,7% al 31 dicembre 2020 ovvero 15,1% al netto dell’impatto dell’aumento di capitale). L’indice calcolato in regime di piena applicazione era pari al 13,5% (15,8% al 31 dicembre 2020 e 13,2% al netto dell’impatto dell’aumento di capitale).
Alla stessa data i titoli di debito erano pari a 26 miliardi di euro; di questi, 12,8 miliardi erano riferiti a titoli governativi (8,3 miliardi di euro rappresentati da titoli di Stato italiani).
Il management di BPER Banca ha segnalato che nella seconda parte del 2021 l'istituto continuerà ad evidenziare una buona marginalità dei ricavi tradizionali supportati dal contributo del ramo acquisito, da impieghi attesi in crescita e da una componente commissionale stimata in ulteriore aumento grazie in particolare allo sviluppo del comparto del risparmio gestito e bancassurance, nonché dalla ripresa dell’attività transazionale.
La dinamica dei costi operativi è attesa in calo sia per progressivo venir meno degli oneri non ricorrenti legati al processo di integrazione che hanno caratterizzato il primo semestre, sia per effetto di azioni di efficientamento in via di implementazione.
La qualità del credito continuerà ad essere oggetto di particolare attenzione.
Inoltre, BPER Banca ha comunicato che è stato risolto consensualmente il rapporto di lavoro in essere con il direttore generale, Alessandro Vandelli, con effetto dal 5 agosto 2021. Il consiglio di amministrazione dell’istituto ha ritenuto di non attivare il processo di selezione di possibili candidati nell’articolazione prevista dal piano di successione, ritenendo opportuno attribuire la carica di direttore generale a Piero Luigi Montani, amministratore delegato della banca.