BancoBPM, i dati finanziari del 1° trimestre 2024
Il management ha anticipato che la previsione sull’utile netto sarà aggiornata in sede di presentazione dei risultati semestrali
di Redazione Soldionline 7 mag 2024 ore 18:02Il BancoBPM ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre del 2024 e ha fornito alcune indicazioni finanziarie per 2024. Il management ha anticipato che la previsione sull’utile netto sarà aggiornata in sede di presentazione dei risultati semestrali.
BancoBPM, ricavi e redditività nel 1° trimestre 2024
L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha terminato lo scorso trimestre con un utile netto di 370,22 milioni di euro, in aumento del 39,5% rispetto ai 265,33 milioni contabilizzati nei primi tre mesi dell’esercizio precedente. Le rettifiche nette su finanziamenti verso clientela sono state pari a 82,45 milioni di euro. Al netto delle componenti non ricorrenti, l’utile del 1° trimestre è stato pari a 376,4 milioni di euro.
Il risultato della gestione operativa è migliorato del 25,4%, passando da 610,28 milioni a 765,14 milioni di euro.
I proventi operativi sono aumentati del 14,4% a 1,43 miliardi di euro. Il margine di interesse è salito a 864,4 milioni in crescita del 16,3% rispetto al dato del 1° trimestre 2023 (pari a 742,97 milioni).
Il cost/income è sceso al 46,6%, rispetto al 48,1% di inizio anno.
BancoBPM, gli aggregati patrimoniali a fine marzo 2024
A fine marzo 2024 gli impieghi netti alla clientela ammontavano a 104,9 miliardi di euro, in calo di 0,5 miliardi rispetto al dato di inizio anno; la contrazione è riferibile sia alle esposizioni performing (-0,4%), sia alle esposizioni non performing (-5%).
Alla stessa data le esposizioni nette deteriorate (sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinate) erano pari a 1,8 miliardi di euro. L’incidenza delle esposizioni deteriorate rispetto al totale degli impieghi al lordo delle rettifiche di valore è pari al 3,3%, in calo rispetto al 3,5% di inizio anno e al 4,2% del 31 marzo 2023. L’indice di copertura dell’intero aggregato dei crediti deteriorati si attestava al 50,5%, dal 50,4% di inizio anno.
Sempre a marzo 2024 l’esposizione del BancoBPM nei titoli di debito sovrani ammontava a 32,72 miliardi di euro, di cui 12,4 miliardi riferiti a titoli di stato italiani.
Alla stessa data il Common Equity Tier 1 stated era salito al 14,7%, rispetto al 14,2% di inizio anno. L’istituto ha precisato che l’incremento è dovuto sia alla crescita del patrimonio regolamentare sia alla diminuzione delle attività ponderate per il rischio, che hanno beneficiato del minor impatto derivante dall’applicazione dei nuovi modelli interni sul rischio di credito rispetto alle stime conservative applicate al 31 dicembre 2023.
BancoBPM, l’outlook sul 2024
Il management del BancoBPM ha segnalato che il margine di interesse dovrebbe manifestare un trend positivo, beneficiando di un livello medio dei tassi superiore, nel complesso dei 12 mesi, a quello dell’anno precedente.
Sul fronte delle commissioni, dopo un primo trimestre molto solido, è atteso proseguire il trend di crescita anno su anno supportato, lato investimenti, da masse crescenti che potranno beneficiare di un positivo effetto mercato oltre che della potenziale ripresa della raccolta netta. Dall’altro lato sono attese stabili le commissioni legate all’operatività creditizia.
Gli oneri operativi proseguiranno in modo stabile e in linea con le attese anche nel secondo trimestre, mentre a partire dal mese di luglio il possibile esito positivo della negoziazione in corso con le organizzazioni sindacali potrebbe determinare effetti positivi in termini di contenimento del costo del personale.
I livelli di copertura rimarranno stabili su livelli cautelativi confermando il rigore nelle valutazioni adottato negli ultimi anni sia sulle esposizioni performing che non performing.
Per l’intero l’esercizio la solidità dei risultati raggiunti, unitamente alla positiva view prospettica, portano da un lato a ribadire tutti i target di redditività e remunerazione per gli azionisti e, dall’altro, ad evidenziare possibili margini di miglioramento della previsione di utile per azione di 0,9 euro al netto delle componenti non ricorrenti (maggiore di 1,1 euro considerando le componenti one-off allo stato ipotizzabili). Il management ha anticipato che la previsione sarà aggiornata in sede di presentazione dei risultati semestrali.
I vertici hanno confermato tutti i target di utile, payout e patrimonializzazione annunciati nell’ultimo Piano.