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BancoBPM, i dati finanziari del 1° trimestre 2023

Il management prevede la distribuzione di dividendi per 1,25 miliardi di euro nei prossimi due anni, il doppio rispetto al biennio 2021/2022

di Redazione Soldionline 8 mag 2023 ore 19:16

banco-bpm_2Il BancoBPM ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre del 2023 e ha aggiornato le stime finanziarie per l’intero esercizio.

Inoltre, il management prevede la distribuzione di dividendi per 1,25 miliardi di euro nei prossimi due anni, il doppio rispetto al biennio 2021/2022.

 

BancoBPM, ricavi e redditività nel 1° trimestre 2023

L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha terminato lo scorso trimestre con un utile netto di 265,33 milioni di euro, in aumento del 49,2% rispetto ai 177,81 milioni contabilizzati nei primi tre mesi dell’esercizio precedente. Le rettifiche nette su finanziamenti verso clientela sono state pari a 137,46 milioni di euro. Al netto delle componenti non ricorrenti, l’utile del primo trimestre è stato pari a 270,5 milioni di euro.

Il risultato della gestione operativa è migliorato dell’8,7%, passando da 561,22 milioni a 610,28 milioni di euro.

I proventi operativi sono aumentati del 5,4% a 1,25 miliardi di euro. Il margine di interesse è salito a 742,97 milioni in crescita del 45,2% rispetto al dato del primo trimestre 2022 (pari a 511,54 milioni).

Il cost/income è sceso al 51,2%, rispetto al 51,8% di inizio anno.

 

BancoBPM, gli aggregati patrimoniali a fine marzo 2023

A fine marzo 2023 gli impieghi netti alla clientela ammontavano a 107,8 miliardi di euro, in calo di 1,7 miliardi rispetto al dato di inizio anno; la contrazione è riferibile sia alle esposizioni performing (-1,5%), sia alle esposizioni non performing (-3,4%). Nel primo trimestre dell’anno, il volume di nuove erogazioni a famiglie e imprese nel trimestre è stato pari a 5,2 miliardi.

Alla stessa data le esposizioni nette deteriorate (sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinate) erano pari a 2,3 miliardi di euro. L’indice di copertura dell’intero aggregato dei crediti deteriorati si attestava al 51,4%, rispetto al 50,6% di inizio anno.

Sempre a fine marzo 2023 l’esposizione del BancopBPM nei titoli di debito sovrani ammontava a 30,8 miliardi di euro, di cui 11,62 miliardi riferiti a titoli di stato italiani.

Alla stessa data il Common Equity Tier 1 stated era salito al 13,6%, rispetto al 12,8% di inizio anno. L’istituto ha precisato che l’incremento è dovuto sia alla crescita del patrimonio regolamentare (per effetto dell’inclusione del risultato del trimestre al netto dei dividendi di cui è prevista la distribuzione, dell’incremento delle riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e delle minori deduzioni legate alle attività per imposte anticipate e alle partecipazioni significative), sia alla diminuzione registrata dalle attività ponderate per il rischio.

 

BancoBPM, qualche indicazione sul 2023

Il management del BancoBPM ha segnalato che il margine di interesse, continuerà a trarre vantaggio dall’incremento dei tassi a breve, in particolare nella componente di matrice commerciale, grazie soprattutto a un funding mix che consente di contenere gli effetti di repricing.

Le commissioni, pur scontando ancora un quadro di elevata volatilità che condiziona in particolare quelle connesse ai prodotti di investimento, sia up front che running, continueranno a beneficiare della dinamica di quelle relative all’attività tipica di banca commerciale.

L’andamento degli oneri operativi, che continuerà a costituire una delle principali aree di focus dell’azione manageriale, potrà risentire almeno di parte delle pressioni inflattive e degli effetti di una sostenuta politica di investimento a supporto delle iniziative evolutive previste nel Piano Strategico.

Il management ha aggiunto che l’approccio al credito si manterrà conseguentemente prudente, con solidi livelli di copertura, confermando il rigore nelle valutazioni adottato negli ultimi anni sia sulle esposizioni performing che non performing.

Per l’intero esercizio il BancoBPM stima un significativo miglioramento dell’utile netto rispetto allo scorso anno, con un trend che, anche in proiezione (utile per azione 2023 pari a circa 0,75 euro e 2024 pari a circa 0,9 euro), supera sia la traiettoria di redditività che i target delineati nel Piano Strategico, che sarà quindi aggiornato entro fine 2023.

Inoltre, il management prevede la distribuzione di dividendi per 1,25 miliardi di euro nei prossimi due anni, il doppio rispetto al biennio 2021/2022.

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