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BancoBPM, i dati finanziari del primo trimestre 2022

L’istituto prevede il miglioramento dell’utile netto nel 2022 rispetto al 2021, in coerenza con la tendenza delineata nel piano strategico e con i relativi target di medio periodo

di Redazione Soldionline 9 mag 2022 ore 07:54

banco-bpm_2Il BancoBPM ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre del 2022 e ha fornito alcune indicazioni finanziarie per l’intero esercizio. In particolare, l’istituto prevede il miglioramento dell’utile netto nel 2022 rispetto al 2021, in coerenza con la tendenza delineata nel piano strategico e con i relativi target di medio periodo.

 

BancoBPM, le voci di conto economico del 1° trimestre 2022

L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha terminato lo scorso trimestre con un utile netto di 177,81 milioni di euro, in aumento del 77,6% rispetto ai 100,09 milioni contabilizzati nei primi tre mesi dell’esercizio precedente. Le rettifiche nette su finanziamenti verso clientela sono state pari a 151,13 milioni di euro. Al netto delle componenti non ricorrenti, l’utile del primo trimestre è stato pari a 199,2 milioni di euro.

Il risultato della gestione operativa è migliorato del 16%, passando da 483,78 milioni a 561,22 milioni di euro.

I proventi operativi sono aumentati del 5,2% a 1,19 miliardi di euro. Il margine di interesse è salito a 511,54 milioni in crescita del 3% rispetto al dato del primo trimestre 2021 (pari a 496,83 milioni).

 

BancoBPM, gli aggregati patrimoniali a fine marzo 2022

A fine marzo 2022 gli impieghi netti alla clientela ammontavano a 110,9 miliardi di euro, in aumento di 1,5 miliardi rispetto al dato di inizio anno; l’incremento è interamente riferibile alle esposizioni performing (+1,6%), con un volume di nuove erogazioni a famiglie e imprese pari a 6,7 miliardi nel trimestre.

Alla stessa data le esposizioni nette deteriorate (sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinate) erano pari a 3,1 miliardi di euro. L’indice di copertura dell’intero aggregato dei crediti deteriorati si attestava al 50,4%, rispetto al 48,9% di inizio anno.

Nel corso del trimestre il BancoBPM ha proseguito nel processo di derisking ponendo le basi per la realizzazione di una significativa operazione di cessione massiva di posizioni deteriorate (“Operazione Argo”) avente per oggetto un portafoglio di sofferenze e inadempienze probabili per un’esposizione complessiva lorda pari a circa 700 milioni di euro, operazione deliberata nel mese di aprile. /p>

Sempre a fine marzo 2022 l’esposizione del BancopBPM nei titoli di debito sovrani ammontava a 29,56 miliardi di euro, di cui 14,45 miliardi riferiti a titoli di stato italiani.

Alla stessa data il Common Equity Tier 1 era sceso a 14%, rispetto al 14,7% di inizio anno. Il decremento del ratio nel trimestre è prevalentemente imputabile alla diminuzione dei fondi propri conseguente alla riduzione delle riserve da valutazione dei titoli valutati al fair value con impatto sulla redditività complessiva e del beneficio legato alla parziale neutralizzazione (phasing) degli impatti patrimoniali negativi registrati nel 2018 a seguito dell’applicazione iniziale dei nuovi principi contabili.

 

BancoBPM, qualche indicazione sul 2022

Con riferimento all’andamento operativo nel 2022, il management del BancoBPM ha segnalato che il contesto esterno continuerà inevitabilmente a costituire un fattore di condizionamento rilevante.

Il management ha segnalato che il margine di interesse, che risentirà nel secondo semestre della minore contribuzione derivante dal termine del periodo di extra remunerazione sul funding BCE in forma di TLTRO, trarrà vantaggio dal rialzo dei tassi sia nella componente di matrice commerciale che in quella derivante dal portafoglio delle attività finanziarie.

Relativamente alle rettifiche su crediti, secondo BancoBPM l’approccio conservativo nella valutazione adottato nel 2021 sia sulle esposizioni performing che non performing dovrebbe permettere di proseguire nel percorso di riduzione del costo del credito avviato negli ultimi anni, senza pregiudicare il trend di derisking e il mantenimento di un solido livello di copertura.

Salvo nuovi significativi peggioramenti di scenario, BancoBPM prevede il miglioramento dell’utile netto nel 2022 rispetto al 2021, in coerenza con la tendenza delineata nel piano strategico e con i relativi target di medio periodo.

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