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BancoBPM, i conti del primo semestre 2022

BancoBPM ha fornito alcune indicazioni finanziarie per l’intero esercizio. In particolare, l’istituto prevede il miglioramento dell’utile netto nel 2022 rispetto al 2021

di Redazione Soldionline 3 ago 2022 ore 18:07

banco-bpm_2Il BancoBPM ha comunicato i risultati finanziari del 1° semestre del 2022 e ha fornito alcune indicazioni finanziarie per l’intero esercizio.

In particolare, l’istituto prevede il miglioramento dell’utile netto nel 2022 rispetto al 2021, con un trend che permette di confermare sia la traiettoria di redditività che i target complessivamente delineati nel piano strategico.

 

BancoBPM, le voci di conto economico del 1° semestre 2022

L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha terminato lo scorso semestre con un utile netto di 383,94 milioni di euro, in aumento del 6,3% rispetto ai 361,32 milioni contabilizzati nei primi sei mesi dell’esercizio precedente. Le rettifiche nette su finanziamenti verso clientela sono state pari a 303,68 milioni di euro. Al netto delle componenti non ricorrenti, l’utile del 1° semestre è stato pari a 497 milioni di euro.

Il risultato della gestione operativa è è rimasto stabile a 1,05 miliardi di euro.

I proventi operativi sono scesi delli 0,8% a 2,31 miliardi di euro. Il margine di interesse è salito a 1,04 miliardi di euro, in crescita del 2% rispetto al dato del 1° semestre 2021 (pari a 1,02 miliardi).

 

BancoBPM, gli aggregati patrimoniali a fine giugno 2022

A fine giugno 2022 gli impieghi netti alla clientela ammontavano a 110,8 miliardi di euro, in aumento di 1,4 miliardi rispetto al dato di inizio anno; l’incremento è interamente riferibile alle esposizioni performing (+1,7%), con un volume di nuove erogazioni a famiglie e imprese pari a 13,7 miliardi nel semestre.

Alla stessa data le esposizioni nette deteriorate (sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinate) erano pari a 2,9 miliardi di euro. L’incidenza delle esposizioni deteriorate rispetto al totale degli impeghi al lordo delle rettifiche di valore era pari al 4,8% rispetto al 5,6% di inizio anno e al 6,2% del 30 giugno 2021. L’indice di copertura dell’intero aggregato dei crediti deteriorati si attestava al 47,8%, rispetto al 47,4% di fine giugno 2021.

Nel corso del semestre il BancoBPM ha proseguito nel processo di derisking attraverso la realizzazione di una significativa operazione di cessione massiva di posizioni deteriorate (“Operazione Argo”) avente per oggetto un portafoglio di sofferenze ed inadempienze probabili per un’esposizione complessiva lorda pari a circa 700 milioni di euro. L’operazione, deliberata nel mese di aprile, si è perfezionata sotto forma di cartolarizzazione nella quale il 95% delle Notes junior e mezzanine emesse dal veicolo sono state sottoscritte da società controllate dai fondi Elliott. Il derisking complessivo nel primo semestre 2022 è stato di 1,4 miliardi. 

Sempre a fine giugno 2022 l’esposizione del BancopBPM nei titoli di debito sovrani ammontava a 28,56 miliardi di euro, di cui 11,73 miliardi riferiti a titoli di stato italiani.

Alla stessa data il Common Equity Tier 1 era sceso a 14%, rispetto al 14,7% di inizio anno. Escludendo gli impatti della disciplina transitoria, il CET 1 ratio fully phased è pari al 12,8%, in diminuzione rispetto al dato del 31 marzo 2022, pari al 13,1%, principalmente per effetto della variazione negativa registrata dalle riserve da valutazione al fair value dei titoli.

 

BancoBPM, qualche indicazione sul 2022

Con riferimento all’andamento operativo nel 2022, il management del BancoBPM ha segnalato che il contesto esterno continuerà inevitabilmente a costituire un fattore di condizionamento rilevante.

Il management ha segnalato che il margine di interesse, che risentirà della riduzione dell’extra remunerazione sul funding BCE in forma di TLTRO, trarrà vantaggio dal rialzo dei tassi sia nella componente di matrice commerciale che in quella derivante dal portafoglio delle attività finanziarie. Le commissioni, pur risentendo di un contesto che condiziona quelle connesse ai prodotti di investimento, sia up front che running, saranno sostenute dalla dinamica di quelle relative all’attività tipica di banca commerciale.

Relativamente alle rettifiche su crediti, secondo BancoBPM l’approccio conservativo nella valutazione adottato negli ultimi anni e confermato nella prima metà del 2022 sia sulle esposizioni performing che non performing dovrebbe permettere di proseguire nel percorso di riduzione del costo del credito avviato negli ultimi anni, senza pregiudicare il trend di derisking e il mantenimento di un solido livello di copertura.

Salvo nuovi significativi peggioramenti di scenario, BancoBPM prevede il miglioramento dell’utile netto nel 2022 rispetto al dato dello scorso anno, con un trend che permette di confermare sia la traiettoria di redditività che i target complessivamente delineati nel piano strategico. In particolare, l'utile per azione è stimato superiore agli 0,4 euro, mentre il payout è indicato al 50%.

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