BancoBPM, i conti dei primi nove mesi del 2022
Per l’intero 2022 il management del BancoBPM prevede un significativo miglioramento dell’utile netto del rispetto all’anno precedente
di Redazione Soldionline 9 nov 2022 ore 07:31Gli argomenti
Il BancoBPM ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2022 e ha rivisto le stime finanziarie per il biennio 2022/2023.
In particolare, per l’intero 2022 il management del BancoBPM prevede un significativo miglioramento dell’utile netto del rispetto all’anno precedente.
BancoBPM, le voci di conto economico dei primi nove mesi del 2022
L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha terminato il primi tre trimestri del 2022 con un utile netto di 510,48 milioni di euro, in aumento dell’8,2% rispetto ai 472 milioni contabilizzati nei primi nove mesi dell’esercizio precedente. Le rettifiche nette su finanziamenti verso clientela sono state pari a 497,59 milioni di euro. Al netto delle componenti non ricorrenti, l’utile del periodo gennaio-settembre è stato pari a 652,4 milioni di euro.
Il risultato della gestione operativa è è cresciuto del 3,2% a 1,58 miliardi di euro.
I proventi operativi sono aumentati dell’1,4% a 3,47 miliardi di euro, mentre il margine di interesse è salito a 1,59 miliardi di euro, in crescita del 3,6% rispetto al dato dei primi nove mesi del 2021 (pari a 1,54 miliardi).
BancoBPM, gli aggregati patrimoniali a fine settembre 2022
A fine settembre 2022 gli impieghi netti alla clientela ammontavano a 109,4 miliardi di euro, stabili rispetto al dato di inizio anno, ma con un incremento delle esposizioni performing (+0,5%), grazie anche ad un volume di nuove erogazioni a famiglie e imprese pari a 20,3 miliardi nel periodo.
Alla stessa data le esposizioni nette deteriorate (sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinate) erano pari a 2,7 miliardi di euro. L’incidenza delle esposizioni deteriorate rispetto al totale degli impeghi al lordo delle rettifiche di valore era pari al 4,7% rispetto al 5,6% di inizio anno e al 5,9% del 30 settembre 2021. L’indice di copertura dell’intero aggregato dei crediti deteriorati si attestava al 49,4%, rispetto al 47,4% di fine settembre 2021.
Nel corso dei primi nove mesi del 2022 il BancoBPM ha proseguito nel processo di derisking, che nel periodo in esame è stato pari a 1,8 miliardi di euro.
Sempre a fine settembre 2022 l’esposizione del BancopBPM nei titoli di debito sovrani ammontava a 26,32 miliardi di euro, di cui 9,48 miliardi riferiti a titoli di stato italiani.
Alla stessa data il Common Equity Tier 1 era sceso a 13,5%, rispetto al 14,03% al 30 giugno 2022. Escludendo gli impatti della disciplina transitoria, il CET 1 ratio fully phased era pari al 12,05%.
BancoBPM, riviste le stime finanziarie per il 2022/2023
Per l’intero 2022 il management del BancoBPM prevede un significativo miglioramento dell’utile netto del rispetto al all’anno precedente, con un trend che supera sia la traiettoria di redditività che i target complessivamente delineati nel piano strategico. In particolare, i vertici dell’istituto stimano un utile per azione di 0,45 euro, rispetto alla precedente indicazione di 0,4 euro.
Per il 2023 il management del BancoBPM indica un utile per azione di 0,6 euro (target basato su uno scenario macroeconomico per il 2023 che prevede un PIL invariato e un livello medio del tasso Euribor al 2%), rispetto alla precedente stima di 0,5 euro.
I vertici della banca hanno confermato il pay-out al 50%.