Banca Generali, utile in forte aumento nel primo semestre 2019

Banca Generali ha comunicato i risultati del primo semestre del 2019, periodo chiuso con un utile netto di 132,8 milioni di euro, in aumento del 43,5% rispetto ai 92,6 milioni contabilizzati nella prima metà dell’esercizio precedente. Al risultato hanno contribuito la crescita delle attività ricorrenti, così come le nuove iniziative legate alla diversificazione dei servizi, oltre al contributo di quelle voci non ricorrenti più direttamente legate alla dinamica dei mercati finanziari. Il margine di intermediazione è salito del 22% a 272,7 milioni di euro (+18% al netto delle rettifiche legate ai nuovi principi contabili). L’incremento è dovuto alla crescita del margine d’interesse, alla tenuta delle commissioni di gestione in un contesto che ancora privilegia le soluzioni difensive e di liquidità e al successo delle iniziative di diversificazione delle commissioni nette. Sempre nel primo semestre la raccolta netta è stata pari a 2,8 miliardi di euro.

Nel solo secondo trimestre l’utile netto di Banca Generali è salito del 52,1% a 66,2 milioni di euro.

A fine giugno le masse amministrate in gestione si sono attestate a 62,9 miliardi di euro (+9% da inizio anno). Sempre al 30 giugno il Common Equity Tier 1 si è attestato al 15,7%; Banca Generali ha precisato che questa voce ha risentito dell’aumento straordinario del capitale assorbito per rischio di credito legato all’adozione dei nuovi principi contabili che ha comportato la rilevazione di nuove attività materiali immobilizzate pari a 136 milioni con conseguente effetto straordinario sul relativo requisito patrimoniale pari a 80 punti base per il CET1 ratio.

Il management di Banca Generali ha segnalato che nel corso del secondo semestre 2019 proseguirà nella strategia finora adottata, con l’obiettivo di contenere l’incremento dei costi a livelli molto inferiori rispetto alla crescita dei ricavi.