Banca Generali, i conti dei primi nove mesi 2023

Banca Generali ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2023, periodo chiuso con un utile netto di 255,1 milioni di euro, in aumento del 64% rispetto ai 155,4 milioni contabilizzati nei primi tre trimestri dell’esercizio precedente. L’utile netto ricorrente (al netto di commissioni variabili, ricavi da trading non ricorrenti e altre poste di natura straordinaria) è aumentato del 24% a 163,5 milioni. Il margine di intermediazione è aumentato del 25,4% a 589 milioni di euro, in conseguenza al forte aumento del margine di interesse, passato da 87,8 milioni a 228,1 milioni di euro, beneficiando della crescita dei rendimenti degli attivi in scia all’andamento dei tassi e di una gestione attenta del costo della raccolta.

Sempre nei primi nove mesi del 2023 la raccolta netta è stata pari a 4,3 miliardi di euro, in aumento del 7% rispetto all’anno precedente.

A fine settembre 2023 le masse amministrate in gestione si erano attestate a 88,8 miliardi di euro in crescita 10,4% rispetto al 30 settembre 2022, e in aumento del 6,9% rispetto al valore di inizio anno.

Sempre a fine settembre 2023 il Common Equity Tier 1 si era attestato al 17,3%. Il coefficiente si posiziona su livelli ampiamente superiori ai requisiti minimi richiesti nell’ambito del processo di revisione e valutazione prudenziale SREP e pari all’8%

Il management di Banca Generali ha confermato i target finanziari per il triennio 2022/2024.

Nel dettaglio, i vertici della compagnia prevedono un flusso cumulato di raccolta netta compreso tra 18 e 22 miliardi per il periodo in esame e una crescita degli utili ricorrenti compresa tra il 10-15% nel periodo. La distribuzione di dividendi cumulati è pari a 7,5-8,5 per azione nel periodo 2022.2025.

Avendo superato il giro di boa della metà del piano al giugno scorso, Banca Generali si conferma ad oggi in linea o al di sopra dei target definiti.