Banca Generali, i conti dei primi nove mesi 2021

Banca Generali ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2021, periodo chiuso con un utile netto di 270,9 milioni di euro, in aumento del 38,4% rispetto ai 195,8 milioni contabilizzati nei primi tre trimestri dell’esercizio precedente. Il margine di intermediazione è aumentato del 37% a 612,9 milioni di euro, grazie alla crescita delle commissioni nette (523 milioni, +41%), evidenziando una forte spinta della componente ricorrente. Sempre nei primi nove mesi del 2021 la raccolta netta è stata pari a 5,5 miliardi di euro, in crescita del 34% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Nel solo terzo trimestre 2021 l’utile netto di Banca Generali è salito del 26,5% a 80,8 milioni di euro, dopo aver spesato - fra gli altri - 8,4 milioni di contributi per i fondi bancari, in rialzo del 18% rispetto allo scorso anno.

A fine settembre 2021 le masse amministrate in gestione si erano attestate a 82,06 miliardi di euro in crescita del 10,2% rispetto ai 74,49 miliardi di fine 2020.

Sempre a fine settembre 2021 il Common Equity Tier 1 si era attestato al 15,2%, confermandosi ampiamente superiore al requisito specifico fissato da Banca d’Italia (CET 1 ratio al 7,75%, come minimo richiesto dal periodico processo di revisione e valutazione prudenziale SREP).

Il management di Banca Generali ha segnalato che il superamento di tutti i target del piano triennale proietta la compagnia verso le sfide del nuovo piano 2022-2024 che verrà presentato alla comunità finanziaria all’inizio del prossimo anno.

Il management di Banca Generali ha verificato l’avveramento delle condizioni cui era subordinato il pagamento del dividendo da 2,7 euro per azione per un totale di 315,5 milioni di euro. Di conseguenza, la compagnia procederà al pagamento della cedola, che sarà staccata lunedì 22 novembre 2021.