Banca Finnat, i conti dei primi nove mesi del 2020
di Edoardo Fagnani 12 nov 2020 ore 16:48 Le news sul tuo SmartphoneBanca Finnat ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2020, periodo chiuso con un utile netto (esclusa la quota di terzi) di 4,2 milioni di euro, in aumento del 16,9% rispetto ai 3,6 milioni contabilizzati nei primi tre trimestri dello scorso anno. In contrazione il margine di intermediazione che è sceso da 52,14 milioni a 48,76 milioni di euro (-6,5% in conseguenza a minori dividendi e proventi simili oltre al calo delle commissioni nette), mentre il risultato della gestione finanziaria è sceso da 47,62 milioni a 46,4 milioni di euro.
A fine settembre 2020 il CET1 Capital Ratio era pari al 33% (32,7% al netto delle disposizioni transitorie), sulla base di un patrimonio di vigilanza di 182,9 milioni di euro. Alla stessa data le masse totali erano scese a 14,8 miliardi di euro, in diminuzione del 12,8% rispetto alla fine dello scorso esercizio, in seguito alla significativa correzione dei mercati a livello globale nel primo semestre dell’anno. determinatasi per effetto della pandemia da Covid-19.
I vertici di Banca Finnat prevedono di poter chiudere il 2020 con un risultato consolidato comunque positivo e superiore a quello dell’esercizio 2019.
Il management ha segnalato che gli impatti economici più significativi derivanti dal Covid-19 sul risultato atteso per l’esercizio 2020 potrebbero riscontrarsi, come già rilevato nel risultato dei primi nove mesi, relativamente ai maggiori accantonamenti previsti a fronte dell’incremento del rischio di credito delle attività finanziarie.
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