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Banca Carige, i conti dei primi nove mesi del 2021

Banca Carige ha segnalato che le linee strategiche e industriali alla base del Piano Strategico 2019-2023 approvato dai commissari straordinari il 26 luglio 2019 risultano confermate

di Redazione Soldionline 10 nov 2021 ore 15:01

carige_2Banca Carige ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2021, periodo chiuso con una perdita netta (esclusa la quota di terzi) di 76,57 milioni di euro e si confronta con il -121,88 milioni del periodo febbraio/settembre dell’esercizio 2020.

I proventi operativi sono stati pari a 306,8 milioni di euro, beneficiando di un margine di interesse di 116,5 milioni di euro e di commissioni nette per 168,2 milioni.

 

A fine settembre 2021 il Common Equity Tier1 era pari all’11% al di sopra della soglia minima dell’8,55% richiesti dalla BCE. Alla stessa data le attività ponderate per il rischio erano pari a 9,2 miliardi di euro.

Sempre a fine settembre 2021 i crediti lordi verso la clientela erano pari a 12,37 miliardi di euro, risultando sostanzialmente stabili rispetto ai 12,49 miliardi di fine dicembre 2020. Alla stessa data i crediti deteriorati lordi erano pari a 0,6 miliardi di euro (0,3 miliardi al netto delle rettifiche di valore) e risultano in marginale riduzione rispetto a dicembre 2020 (-1,6%); di conseguenza, la corrispondente incidenza dei crediti deteriorati lordi a clientela sul totale dei crediti alla clientela lordi per cassa (“NPE Ratio lordo”) si attestava al 5%.

A fine settembre 2021 il portafoglio titoli di Banca Carige era pari a 2,7 miliardi di euro, di cui circa 2,4 miliardi rappresentati da titoli di stato, con una duration di 0,4 anni.

 

Banca Carige ha segnalato che le linee strategiche e industriali alla base del Piano Strategico 2019-2023 approvato dai commissari straordinari il 26 luglio 2019 risultano confermate e hanno costituito la base dell’aggiornamento delle previsioni rielaborate per includere gli impatti dello scenario pandemico.

In particolare, le ripercussioni economiche della pandemia hanno portato a stimare un differimento temporale dei target originari con il prevedibile ritorno ad un risultato netto positivo a partire dal 2023.

Per il periodo di riferimento gli scostamenti negativi più significativi rispetto alle previsioni riguardano le voci di ricavo e gli accantonamenti netti a fondo rischi; gli scostamenti positivi riguardano invece le rettifiche di valore su crediti e l’impatto della fiscalità.

 

Banca Carige ha segnalato la Banca d’Italia, in riferimento alla chiusura della verifica ispettiva sulla Trasparenza, ha comunicato e precisato le proprie aspettative in tema di indennizzi per le applicazioni commissionali riferite agli anni precedenti. In attesa di una più puntuale definizione, che sarà ultimata entro il primo semestre del prossimo anno, la banca ha determinato comunque in via prudenziale di procedere a un ulteriore accantonamento di 22,6 milioni di euro, aggiuntivo rispetto all’appostamento di 10,4 milioni effettuato nel bilancio 2020.

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