Azimut Holding, utile record nei primi nove mesi del 2019
La compagnia ha chiuso il periodo in esame con un utile netto di 246,55 milioni di euro. Il consiglio di amministrazione valuta l'emissione di un bond non convertibile
di Edoardo Fagnani 5 nov 2019 ore 15:46Azimut Holding ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2019.
La compagnia ha chiuso il periodo in esame con un utile netto di 246,55 milioni di euro, più del doppio rispetto ai 111,86 milioni contabilizzati nei primi tre trimestri dello scorso esercizio; il management ha precisato che si tratta del miglior risultato ottenuto dal gruppo. In forte miglioramento anche il risultato operativo, che è salito da 153,25 milioni a 279,45 milioni di euro. I ricavi di Azimut Holding sono cresciuti del 28,1%, passando da 565,62 milioni a 724,31 milioni di euro, in conseguenza maggiori commissioni ricorrenti e variabili.
Nel solo terzo trimestre l’utile netto si è attestato a 75,52 milioni di euro, in aumento del 92% rispetto ai 39,28 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.
A fine settembre l’indebitamento netto era cresciuto a 94,4 milioni di euro, rispetto ai 31,05 milioni di inizio anno, in conseguenza all’applicazione dei nuovi principi contabili. Azimut Holding ha ricordato che nel 2019 sono stati erogati dividendi ordinari per circa 166 milioni di euro in contanti e sono state effettuate acquisizioni per circa 52 milioni.
Sempre a fine settembre il totale delle masse gestite (comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato) era pari a 57,4 miliardi di euro. La raccolta netta nei primi nove mesi dell’anno è stata di 3,7 miliardi di euro. Azimut Holding ha precisato che buona parte della raccolta è arrivata dal business estero, che oggi rappresenta il 29% del patrimonio complessivo della compagnia.
Inoltre, il consiglio di amministrazione di Azimut Holding ha approvato l’avvio di un'attività preliminare presso investitori qualificati, italiani ed internazionali, al fine di valutare le condizioni di mercato in relazione a una potenziale emissione di un prestito obbligazionario non convertibile a tasso fisso da eseguirsi nel corso delle prossime settimane.
Indicativamente il bond avrà una durata intermedia e un ammontare fino a 500 milioni di euro. I proventi dell'emissione saranno utilizzati per la propria attività e per finanziare potenziali operazioni straordinarie o per rimborsare parte dell’indebitamento, incluso il parziale rimborso per circa 140 milioni della linea di credito da 200 milioni erogata da un pool di banche aa inizio anno.