Atlantia, i risultati del 2020
I dati della holding delle infrastrutture hanno risentito dell’impatto del Covid-19 sui volumi di traffico delle concessionarie del gruppo
di Redazione Soldionline 12 mar 2021 ore 07:32Atlantia ha comunicato i risultati dell’esercizio 2020. I dati hanno risentito dell’impatto del Covid-19 sui volumi di traffico delle concessionarie del gruppo, parzialmente mitigato dalle azioni avviate per contenere i costi e rimodulare la tempistica degli investimenti.
Inoltre, Atlantia ha fornito alcune stime per il 2021, esercizio che dovrebbe chiudersi con ricavi nell’ordine di 9,4 miliardi di euro e un valore dei flussi operativi (FFO) di circa 3 miliardi di euro.
Il consiglio di amministrazione di Atlantia ha proposto di non distribuire il dividendo 2021.
Nel dettaglio, la concessionaria autostradale ha chiuso l'esercizio con ricavi per 8,28 miliardi di euro, in calo del 29% rispetto agli 11,6 miliardi registrati nel 2019.
Il margine operativo lordo (EBITDA) si è ridotto a 3,7 miliardi di euro, in calo di 2,03 miliardi (-35%) rispetto al 2019. Atlantia ha segnalato che la contrazione dell’EBITDA è originata dall’andamento del traffico nel 2020 (2,8 miliardi di euro di minori ricavi), nonché dai maggiori oneri di manutenzione sostenuti da Autostrade per l’Italia (0,2 miliardi di euro) parzialmente mitigata da misure di riduzione dei costi di gestione messe in atto dalle diverse società del gruppo in risposta agli effetti della pandemia al netto degli accantonamenti ai fondi rilevati, in misura maggiore nel 2019 rispetto al 2020, anche con riferimento ai citati impegni assunti da Autostrade per l’Italia.
La consessionaria autostradale ha chiuso il 2020 con una perdita netta di 1,18 miliardi di euro, rispetto all'utile di 136 milioni contabilizzato nell'esercizio precedente, anche per effetti di svalutazioni per 282 milioni di euro derivanti dagli impatti della pandemia sui volumi di traffico.
L’indebitamento finanziario netto di Atlantia al 31 dicembre 2020 è salito a 39,24 miliardi di euro, con un incremento di 2,52 miliardi rispetto al 31 dicembre 2019, principalmente per effetto del consolidamento del gruppo RCO in Messico e di ERC in USA per complessivi 4,7 miliardi di euro. Complessivamente, a fine 2020 Atlantia disponeva di circa 8,4 miliardi di euro di riserve di liquidità.
Il cash flow operativo (FFO) è ssceso a 2,27 miliardi di euro rispetto ai 5 miliardi del 2019, risentendo, oltre anche di maggiori oneri finanziari sostenuti nel 2020. Gli investimenti operativi, pari nel 2020 a 1,53 miliardi di euro, hanno evidenziato un rallentamento di 260 milioni di euro rispetto al 2019.
Considerati i dati di traffico consuntivati al 7 marzo 2021 (per il comparto autostradale -18% e per il comparto aeroportuale -86% rispetto ai valori del 2019) e assumendo un graduale allentamento delle misure restrittive alla mobilità a partire dai mesi estivi anche in concomitanza con l’avanzamento delle campagne di vaccinazione, Atlantia stima un potenziale miglioramento dei risultati operativi del 2021 rispetto all’esercizio 2020. "Tale miglioramento risulterebbe più marcato per il comparto autostradale rispetto a quello aeroportuale, seppur non in misura tale da tornare ai livelli pre-crisi dell’esercizio 2019", ha precisato la società.
Nel dettaglio, Atlantia stima per l’esercizio 2021 ricavi nell’ordine di 9,4 miliardi di euro e un valore dei flussi operativi (FFO) di circa 3 miliardi di euro. In ogni caso la società prevede che i flussi operativi attesi siano superiori agli investimenti programmati nell’esercizio 2021.
Sulla base dei risultati finanziari del 2020 il consiglio di amministrazione di Atlantia ha proposto di non distribuire il dividendo 2021 (relativo all'esercizio 2020).