Aquafil, i conti del primo semestre 2020

Aquafil – società quotata al segmento STAR e attiva nella produzione di nylon - ha comunicato i risultati del primo semestre del 2020, periodo chiuso con ricavi per 222,73 milioni di euro, in flessione del 22,3% rispetto ai 286,67 milioni ottenuti nei primi sei mesi dello scorso anno; a parità di perimetro la riduzione dei ricavi sarebbe stata del 25,3%. Il management ha segnalato che la riduzione dei ricavi è dovuta al calo della domanda legato agli effetti della pandemia da Covid-19 in tutte le aree di presenza. In contrazione anche il margine operativo lordo, che è sceso da 39,07 milioni a 26,88 milioni di euro (-31,2%); di conseguenza, la marginalità si è ridotta dal 13,6% al 12,1%. Aquafil ha chiuso il semestre con una perdita netta di 1,94 milioni di euro, rispetto all’utile di 10,65 milioni contabilizzato nei primi sei mesi del 2019, in conseguenza all’incremento degli ammortamenti e degli oneri finanziari.

Nel solo secondo trimestre i ricavi di Aquafil sono scesi del 42% a 82,02 milioni di euro, mentre il risultato finale è stato negativo per 6,01 milioni di euro.

A fine giugno 2020 l’indebitamento netto era sceso a 242,25 milioni di euro, rispetto ai 249,57 milioni di inizio anno, in seguito al miglioramento della generazione di cassa (25,7 milioni nel semestre). Nel periodo in esame gli investimenti sono stati pari a 15,7 milioni di euro.

Ipotizzando un periodo autunnale privo di ulteriori ondate pandemiche e delle conseguenti misure restrittive, il management di Aquafil si attende per il 2020 un fatturato e una marginalità in calo di circa il 20% rispetto all’esercizio precedente. Al contrario, i vertici stimano un miglioramento della posizione finanziaria netta di circa il 10% rispetto al 31 dicembre 2019.