Amplifon, i conti dei primi nove mesi del 2024
Per l’intero esercizio, il management prevede ricavi in crescita high-single digit (tra il 5% e il 10%) a cambi costanti
di Redazione Soldionline 30 ott 2024 ore 13:38Amplifon ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2024 e ha rivisto i target finanziari per il 2024.
Nel periodo in esame la società ha realizzato ricavi netti per oltre 1,74 miliardi di euro, in aumento del 6,1% rispetto agli 1,65 miliardi ottenuti nei primi tre trimestri dell’esercizio precedente; a cambi costanti il fatturato sarebbe salito dell’8%. Amplifon ha segnalato che l’aumento del giro d’affari è stato determinato per il 4,3% dalla crescita organica e per il 3,7% da acquisizioni (principalmente negli Stati Uniti, Francia, Germania e Cina), mentre l’impatto del cambio è stato negativo per l’1,9% principalmente per il deprezzamento del dollaro americano, australiano, neozelandese e del peso argentino verso l’euro. In aumento anche il margine operativo lordo (escluse le componenti non ricorrenti), che è passato da 385,81 milioni a 412,23 milioni di euro (+6,9%); di conseguenza, la marginalità è migliorata al 23,6%. L’utile netto è stato pari a 104,18 milioni di euro, dai 103,44 milioni ottenuti nei primi nove mesi del 2023, per i maggiori ammortamenti e l’incremento degli oneri finanziari.
Nel solo 3° trimestre il fatturato di Amplifon è salito da 531,3 milioni a 567,6 milioni di euro (+6,8%), mentre l’utile netto è sceso a 16,77 milioni.
A fine settembre 2024 l’indebitamento netto era salito a 1,07 miliardi di euro, rispetto agli 852,13 milioni di inizio anno, con leva finanziaria in aumento a 1,78x rispetto a 1,50x al 31 dicembre 2023. Nei primi nove mesi del 2024 le attività operative di Amplifon hanno generato cassa per 50,56 milioni di euro, dopo aver sostenuto investimenti operativi per 99,04 milioni.
Amplifon ha rivisto i target finanziari per il 2024.
Per l’intero esercizio, il management prevede ricavi in crescita high-single digit (tra il 5% e il 10%) a cambi costanti, sostenuti da incremento delle quote di mercato e da acquisizioni, con un contributo di queste ultime alla crescita per almeno il 3%. Il margine EBITDA su base ricorrente è stimato in linea con quello riportato nel 2023, nonostante la minore leva operativa e i maggiori investimenti in marketing in EMEA in risposta alla debolezza del mercato nonché l’effetto diluitivo derivante dalla significativa accelerazione della crescita dei negozi diretti negli Stati Uniti e dall’integrazione delle recenti acquisizioni.