Agatos, il bilancio del 2021 e il nuovo piano industriale 2022-2026
di Redazione Lapenna del Web 15 giu 2022 ore 08:30 Le news sul tuo SmartphoneAgatos - società quotata all’Euronext Growth Milan e attiva nel settore della costruzione di impianti per efficientare i consumi energetici e per la produzione di energia rinnovabile - ha comunicato i risultati finanziari del 2021, che hanno risentito principalmente di eventi straordinari le cui cause sono annoverabili tra eventi di forza maggiore (gli extra costi sulla commessa Marcallo), nonché eventi non ricorrenti come la svalutazione derivanti dalla cessione del comparto minieolico.
In particolare, la società ha chiuso l'esercizio con un valore della produzione di 15,13 milioni di euro, in crescita del 373% rispetto ai 3,2 milioni di euro ottenuti l'anno precedente. Il risultato finale è stato negativo per 13,17 milioni di euro, rispetto al rosso di 3,8 milioni di euro contabilizzato nel 2020.
A fine 2021 l’indebitamento netto era sceso a 10,56 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 12,63 milioni di euro di inizio anno, principalmente per effetto del deconsolidamento del “project financing” relativo al comparto minieolico a seguito della cessione della partecipazione detenuta in GEA Energy Srl avvenuta in data 20 settembre 2021.
Inoltre, Agatos ha esaminato il nuovo piano industriale 2022-2026 a partire dai dati patrimoniali ed economici al 31 dicembre 2021. Il piano fornisce spazio alla crescita nelle business line di maggior valore e ridimensiona l'esposizione dell'azienda all'attività di EPC (business line biometano) alla luce del fabbisogno finanziario per commesse di crescente complessità anche in vista di un periodo più lungo di risistemazione delle catene di fornitura di vari materiali, commodities e attrezzature a livello europeo e mondiale.
Il nuovo piano industriale indica ricavi nel 2022 per 15,62 milioni di euro, fino ad arrivare agli 88,27 milioni di euro del 2026. Il margine operativo lordo dovrebbe passare da un valore negativo di 0,06 milioni di euro nel 2022 a un valore positivo di 9,16 milioni di euro nel 2023, per raggiungere i 19,82 milioni nel 2026. La posizione finanziaria netta è stimata negativa per 14,49 milioni di euro nel 2022 e manterrà segno negativo fino al 2025, con un passaggio a valori positivi nell'intorno di 1,05 milioni di euro nel 2026.
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