A2A, i risultati finanziari del primo trimestre 2020
Il management di A2A prevede che la società riuscirà a raggiungere, nel 2020, risultati economici sostanzialmente in linea con le attese
di Edoardo Fagnani 12 mag 2020 ore 12:06A2A ha diffuso i risultati del primo trimestre del 2020, periodo chiuso con ricavi per 1,71 miliardi di euro, in flessione del 19,1% rispetto ai 2,11 miliardi ottenuti nello stesso arco di tempo dello scorso anno. La diminuzione dei ricavi è prevalentemente riconducibile ai minori prezzi e ai volumi intermediati sui mercati all’ingrosso sia elettricità sia gas, nonché ai minori ricavi da vendita gas ai clienti finali, a seguito del calo dei prezzi unitari e delle minori vendite su mercato libero, in particolare grandi clienti.
In leggero aumento, invece, il margine operativo lordo, passato da 328 milioni a 331 milioni di euro (+0,9%); al netto delle partite non ricorrenti (+un milione di euro nei primi tre mesi del 2020 +5 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2019), l’EBITDA ordinario è aumentato di 7 milioni di euro (+2%).
A2A ha terminato il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 112 milioni di euro, in crescita del 7,7% rispetto ai 104 milioni contabilizzati nei primi tre mesi del 2019, beneficiando del calo degli oneri finanziari.
A fine marzo 2020 l’indebitamento netto di A2A era pari a 3,3 miliardi di euro, in aumento dai 3,15 miliardi di inizio anno.
Nel corso del trimestre la generazione di cassa netta è stata negativa e pari a 3 milioni di euro, cui si aggiungono gli effetti derivanti dalla variazione di perimetro per 140 milioni di euro. Sempre nei primi tre mesi dell’anno gli investimenti netti sono stati pari a 123 milioni di euro.
I vertici di A2A ritengono ragionevole che gli effetti negativi del “lock down” potranno generare maggiori impatti nel corso dei prossimi trimestri.
Tuttavia, il management prevede che la società riuscirà a raggiungere, nel 2020, risultati economici positivi e soddisfacenti, sostanzialmente in linea con le attese, nonché a mantenere una equilibrata struttura del capitale.