A2A, i conti dei primi nove mesi e le stime per il 2022
La società ha rivisto le indicazioni finanziarie per l’intero esercizio con riferimento al margine operativo lordo e all’utile netto ordinario
di Redazione Soldionline 11 nov 2022 ore 06:37A2A ha diffuso i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2022 e ha rivisto le indicazioni finanziarie per l’intero esercizio con riferimento al margine operativo lordo e all’utile netto ordinario.
La società ha terminato il periodo in esame con ricavi per 16,87 miliardi di euro, in aumento del 161,7% rispetto ai 6,45 miliardi ottenuti nello stesso arco di tempo dello scorso anno. Il management ha segnalato che l’incremento è principalmente dovuto alle dinamiche rialziste dei prezzi delle commodities che hanno caratterizzato il periodo in esame. Più limitato l’aumento del margine operativo lordo, passato da 955 milioni a 1,15 miliardi di euro (+20,2%). Il management ha segnalato che la contrazione di marginalità registrata nella Business Unit Mercato è stata più che compensata dai risultati delle Business Unit Generazione & Trading e Ambiente. A2A ha terminato i primi nove mesi del 2022 con un utile netto di 461 milioni di euro, in aumento rispetto ai 394 milioni contabilizzati nei primi tre trimestri del 2021; l’utile netto ordinario è stato pari a 319 milioni.
A fine settembre 2022 l’indebitamento netto di A2A era pari a 4,91 miliardi di euro, rispetto ai 4,11 miliardi di inizio anno. La variazione è riconducibile principalmente all’aumento dei crediti commerciali, in particolare della Business Unit Mercato, effetto legato al significativo incremento dei prezzi delle commodities. Nel corso del periodo la generazione di cassa netta è stata positiva per 538 milioni di euro. Nei primi nove mesi dell’anno gli investimenti netti sono stati pari a 802 milioni di euro (+25%).
I vertici di A2A hanno rivisto le indicazioni finanziarie per l’intero 2022.
Il management prevede di chiudere l’esercizio con un margine operativo lordo compreso tra 1,45 miliardi e 1,5 miliardi di euro. L’utile netto ordinario è atteso tra 340 e 380 milioni di euro.