A2A, i conti dei primi nove mesi e le stime sul 2019
A2A ha ritoccato al rialzo i target per il 2019. Il management prevede di chiudere l’esercizio con un margine operativo lordo nell’intorno degli 1,2 miliardi di euro
di Edoardo Fagnani 13 nov 2019 ore 12:52A2A ha diffuso i risultati dei primi nove mesi del 2019, periodo chiuso con ricavi per 5,38 miliardi di euro, in aumento del 19,1% rispetto ai 4,51 miliardi ottenuti nello stesso arco di tempo dello scorso anno. L’aumento dei ricavi è prevalentemente riconducibile ai maggiori ricavi da vendita di energia elettrica e gas ai clienti finali, a seguito delle maggiori vendite su mercato libero, in particolare grandi clienti.
In aumento anche il margine operativo lordo, che è salito da 875 milioni a 886 milioni di euro (+1,3%).
A2A ha terminato periodo gennaio-settembre con un utile netto di 250 milioni di euro, in calo del 25,3% rispetto ai 335 milioni contabilizzati nei primi nove mesi del 2018, in conseguenza a maggiori ammortamenti e alla svalutazione di un impianto.
A fine settembre 2019 l’indebitamento netto di A2A era pari a 3,13 miliardi di euro, in aumento dai 3,02 miliardi di inizio anno, in conseguenza all’applicazione dei nuovi principi contabili.
Nei primi nove mesi del 2019 la società ha investito 394 milioni di euro.
I vertici di A2A hanno ritoccato al rialzo i target finanziari per il 2019.
Il management prevede di chiudere l’esercizio con un margine operativo lordo nell’intorno degli 1,2 miliardi di euro (inclusi 35 milioni di euro di partite positive di reddito non ricorrenti), mentre la redditività netta è attesa a circa 330 milioni di euro. Per l’intero 2019 sono previsti investimenti per 600 milioni di euro (rispetto ai 700 milioni stimati in precedenza).