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La Consob vieta le vendite allo scoperto per tre mesi

di Edoardo Fagnani 17 mar 2020 ore 22:08 Le news sul tuo Smartphone

ingresso-borsa-italianaLa Consob ha adottato due provvedimenti volti da una parte a contenere la volatilità dei mercati finanziari e dall'altra a rafforzare la trasparenza delle partecipazioni nelle società italiane quotate in Borsa. Le misure si sono rese necessarie alla luce delle forti turbolenze innescate negli ultimi giorni dalla pandemia da Covid-19 (coronavirus).

 

In particolare, a partire dalla seduta del 18 marzo, la Consob ha introdotto un divieto alle posizioni nette corte (vendite allo scoperto e altre operazioni ribassiste), dopo aver ricevuto parere positivo dall'ESMA. Il divieto, per la prima volta, si applica a tutte le azioni negoziate sul mercato regolamentato italiano. In base al divieto, che fa seguito a quelli già adottati per le sedute del 13 e del 17 marzo, è vietata ogni forma di operazione speculativa ribassista, anche effettuata tramite derivati o altri strumenti finanziari. Sono vietate anche le operazioni ribassiste intraday.

La Consob ha precisato che il divieto durerà tre mesi.

 

Inoltre, la commissione ha deciso di introdurre temporaneamente un regime di trasparenza rafforzata sulle partecipazioni detenute dagli investitori nelle società italiane quotate in Borsa a più alta capitalizzazione e ad azionariato diffuso.

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