Comunicato stampa ePlanet - Il CdA ha deliberato la fusione con Iniziative Tecnologiche (Gruppo eVia)
di La redazione di Soldionline 24 feb 2003 ore 16:43 Le news sul tuo SmartphoneIl CdA di ePlanet ha deliberato la Fusione con Iniziative Tecnologiche (Gruppo eVia).
ePlanet diventa la prima Società italiana quotata che possiede una rete moderna, indipendente ed estesa sul territorio nazionale.
Milano, 24 febbraio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di ePlanet S.p.A. si è riunito in data odierna ed ha deliberato la Fusione per incorporazione in ePlanet di Iniziative Tecnologiche S.p.A., Società che controlla oltre il 99% di eVia S.p.A..
Il rapporto di cambio, determinato con l'assistenza di Banca Intesa, per parte ePlanet, e di Interbanca, per parte Iniziative Tecnologiche, è stabilito in numero 11 azioni ePlanet ogni 5 azioni di Iniziative Tecnologiche e corrisponde ad un valore relativo di Iniziative Tecnologiche rispetto ad ePlanet di 1,51. L'acquisizione avviene attraverso la valorizzazione del titolo ePlanet, mediante un aumento di capitale di Euro 104.779.951,64.
All'esito dell'aumento di capitale al servizio della Fusione, i principali azionisti saranno Sirti S.p.A., 20,1%, il Gruppo Holger van den Heuvel, 7,4%, S.I.T.E. S.p.A. 5,2%, Marconi Communications S.p.A. 4,9%, Kiwi II, 4,4%, Kabuto, 3,7%, Impresa C. Valtellina S.p.A., 3%, Fidicontrol S.p.A., 2,8%, 2Net S.p.A., 2,7%, Mediatel Management S.A., 2,5%.
In occasione dell'Assemblea chiamata ad approvare la Fusione, prevista per il mese di Aprile, verrà proposta la nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione, di sette membri: Presidente e Amministratore indipendente Prof. Roberto Ruozi, Amministratore Delegato Ing. Paolo Brunetti, consiglieri Avv. Stefano Borghi, Ing. Umberto De Julio, Ing. Ambrogio Lualdi, Dott. Nicolò F. Rienzi. La proposta di nomina del settimo consigliere, che dovrà ricoprire il ruolo di secondo Amministratore indipendente, verrà formulata in prossimità dell'Assemblea.
Il patto prevede che, entro la data dell'Assemblea di Fusione, gli azionisti di Iniziative Tecnologiche assumano nei confronti di ePlanet i seguenti impegni:
(i) impegni di intrasferibilità (di seguito, il “lock up”) - per un periodo di 6 mesi a partire dalla data di efficacia della Fusione verso terzi - delle azioni ePlanet che saranno loro assegnate per effetto della Fusione;
(ii) impegni di Orderly Market - per un periodo di 18 mesi successivi alla scadenza del periodo di lock up – che prevedono la vendita centralizzata dei titoli e sono finalizzati a favorire la stabilità del titolo e ad evitare turbative nell’interesse di ePlanet e dei suoi soci.
Con la Fusione, il patto parasociale attualmente esistente in ePlanet decadrà automaticamente e non è prevista la stipula di nuovi patti parasociali. Le operazioni della Società incorporanda Iniziative Tecnologiche saranno imputate al bilancio di ePlanet a partire dalla data del 1° gennaio 2003. La sede di ePlanet verrà trasferita in Milano, via Felice Casati n. 16.
L’importanza dell’operazione è data dal risvolto industriale.
La Società incorporata Iniziative Tecnologiche possiede, come unico asset, la partecipazione di oltre il 99% in eVia, Società che ha realizzato un backbone nazionale in fibra ottica per oltre 2.500 km.
ePlanet con la Fusione si posiziona come uno dei principali operatori nel mercato della vendita di connettività ad operatori di servizi di telecomunicazioni, pubblica amministrazione, banche ed altri grandi clienti grazie alla copertura nazionale e capillare della propria rete ed alla qualità del servizio offerto.
Il controllo della rete “end-to end”, ovvero la sicurezza e la qualità del trasporto dal punto di allacciamento presso la sede del cliente fino alla sua destinazione finale, è un requisito prioritario nella scelta del proprio operatore di rete a banda larga.
Le due Società arrivano alla Fusione dopo aver completato e messo in servizio le proprie reti che raggiungono una estensione nazionale pari a circa 3.000 km di rete in fibra ottica realizzata mediante il robusto network nazionale di eVia e la capillare copertura delle reti metropolitane di ePlanet.
L’offerta di connettività “wholesale” punto a punto e di servizi basati su protocollo IP, si estende, nella fase iniziale, alle città di Torino, Milano, Padova, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Bari.
Il Business Plan di ePlanet post-Fusione, che verrà presentato in prossimità dell’Assemblea, prevede il raggiungimento dell’EBITDA positivo già nel 2004.
ePlanet diventa con la Fusione la prima Società italiana quotata che possiede una rete moderna, indipendente ed estesa sul territorio nazionale e rappresenta il polo naturale di aggregazione per altre realtà operanti nel settore delle infrastrutture di telecomunicazioni.
Il Consiglio di Amministrazione ha anche deliberato che, in occasione dell’Assemblea di Fusione, venga proposto il conferimento al Consiglio di Amministrazione della facoltà di aumentare a pagamento e in opzione, in una o più volte, entro 5 anni dalla data della deliberazione, il capitale sociale di ePlanet – quale risultante all’esito della Fusione – per un importo massimo di Euro 100.360.000.
La delega per un nuovo aumento di capitale è opportuna sia per finanziare eventuali nuove acquisizioni, rafforzandosi così nel ruolo di polo di aggregazione del settore, sia per permettere la conversione in capitale dei finanziamenti soci deliberati dall’odierno Consiglio di Amministrazione.
A questo riguardo, il Consiglio di Amministrazione ha approvato un contratto di finanziamento in virtù del quale Sirti, il Gruppo Holger van den Heuvel, Cuneo e Associati e Kabuto si sono impegnati a finanziare la Società per un ammontare ricompreso fra Euro 28.000.000 ed Euro 32.500.000. Il tasso di interessi è il prime rate Abi meno un punto.
La Società potrà richiedere la conversione del finanziamento in capitale entro il presente anno, esercitando la delega relativa all’aumento di capitale, da deliberarsi in opzione e al nominale. I soci fondatori avranno, in alternativa, la facoltà di optare per la conversione del finanziamento a breve in un finanziamento a medio periodo (massimo cinque anni).
Infine, ePlanet prende atto che in data odierna i soci Alessandro Acerbi, Kabuto, Holger van den Heuvel, Cuneo e Associati, Sirti, Fidicontrol, Me. Fin. International, En Avant Limited, Monica Cantone, Dario Cassinelli, Selin, Sevian, aderenti al patto parasociale in essere, hanno stipulato un accordo con il quale, ciascuno per quanto lo concerne, dichiarano di ritenere superati (i) la disposizione che attribuisce a Kabuto la facoltà di designare la maggioranza degli amministratori della Società; (ii) l’impegno di lock up di Kabuto e quindi hanno rinunciato a pretenderne l’adempimento.
Il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Presidente, Prof. Roberto Ruozi, di convocare l’Assemblea, prevista per il mese di aprile.
Copia del Progetto di Fusione sarà disponibile sul sito della Società all’indirizzo www.eplanet.it. Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.