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Colpo di reni finale per Milano

Nel primo pomeriggio i mercati avevano risentito negativamente del dato preliminare sull’inflazione in Europa a gennaio. In evidenza i titoli del settore del lusso

di Edoardo Fagnani 31 gen 2014 ore 17:38

Piazza Affari e per le principali borse europee nervose nell’ultima seduta della settimana e del mese di gennaio, anche se in recupero dai minimi toccati nel primo pomeriggio. I mercati avevano risentito negativamente del dato preliminare sull’inflazione in Europa a gennaio: l’aumento dei prezzi al consumo è stato inferiore alle attese, alimentando i timori per un possibile scenario deflattivo. Secondo Vincenzo Longo, Market Strategist di IG, i dati stanno sostenendo l’aspettativa di ulteriori misure accomodanti da parte della BCE nel meeting di politica monetaria di giovedì 6 febbraio. Intanto, secondo quanto scritto sul Wall Street Journal, BlackRock avrebbe deciso di ridurre la propria esposizione sui Btp Italiani e sui Bonos spagnoli. In evidenza i titoli del settore del lusso, dove spicca l’ottima performance messa a segno da Salvatore Ferragamo. Seduta nervosa per i bancari. In ribasso CNH Industrial e Telecom Italia.
Il FTSEMib è salito dello 0,03% a 19.418 punti, terminando la settimana con un progresso dello 0,31%. Il mese di gennaio si è concluso con un rialzo del 2,38%. Il FTSE Italia All Share ha recuperato lo 0,07% a 20,645 punti. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,43%) e il FTSE Italia Star (+0,16%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,74 miliardi di euro, rispetto ai 2,66 miliardi di ieri. Su 317 titoli trattati, 161 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 139. Invariate le rimanenti 17 azioni.
L’euro si è portato a 1,355 dollari. L’oro è sceso a 1.240 dollari.

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Molto bene i titoli del settore del lusso.
Salvatore Ferragamo ha registrato un balzo 4,31% a 22,98 euro, dopo uno stop per eccesso di rialzo in avvio di seduta. La società ha terminato il 2013 con ricavi per 1,26 miliardi di euro, in aumento del 9% rispetto agli 1,15 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente. Nell’ultimo trimestre dell’anno il tasso di crescita del fatturato è stato del 7%. Dopo la diffusione dei risultati preliminari gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno migliorato il giudizio su Salvatore Ferragamo, portandolo da “Reduce” (ridurre) a Hold” (mantenere), in seguito al recente calo subito dal titolo. Il target price è di 23 euro. Al contrario, Intermonte ha tagliato da 28 euro a 25,5 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito alla riduzione della stima sull’utile per azione per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno confermato il giudizio “neutrale”. Indicazione simile da Equita sim, che ha sforbiciato da 25 euro a 21,8 euro il target price su Salvatore Ferragamo, in conseguenza alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Tod’s è salita dello 0,1% a 101,3 euro. Ancora giudizi dalle banche d’affari, dopo le numerose bocciature di ieri. Barclays e Banca Akros hanno sforbiciato il prezzo obiettivo sulla società portandolo rispettivamente a 98 euro (dai precedenti 101 euro) e a 112 euro (precedente target a 126 euro). Jp Morgan ha ulteriormente tagliato il prezzo obiettivo su Tod’s, portandolo da 106 euro a 102 euro. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Neutrale”.
Brunello Cucinelli ha guadagnato il 3,85% a 20,25 euro. Bank of America ha migliorato il giudizio sulla società e ora consiglia di acquistare le azioni, in seguito al recente ribasso subito dal titolo.
YOOX ha recuperato lo 0,93% a 28,09 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 23 gennaio UBS ha ridotto la partecipazione detenuta nel capitale della società, portandola dal 2,436% all’1,496%.


Seduta nervosa per i bancari.
In rialzo il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana è salito dello 0,72% a 0,1689 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha riaperto lo “short” sul Monte dei Paschi di Siena. La posizione corta è pari allo 0,52%.
Performance migliore per IntesaSanpaolo (+2,66% a 2,01 euro). Morgan Stanley ha inserito l’istituto guidato da Carlo Messina nella lista dei titoli da acquistare con convinzione.
Mediobanca ha perso lo 0,15% a 6,815 euro. Citigroup ha incrementato da 7,2 euro a 8 euro il prezzo obiettivo sull’istituto di Piazzetta Cuccia. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.
Chiusura positiva per il Banco Popolare. Il titolo dell’istituto ha registrato un progresso dello 0,39% a 1,274 euro. I vertici dell’istituto hanno manifestato la volontà di lanciare e concludere l’aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro nel mese di aprile. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha ridotto la posizione corta sul Banco Popolare, portandola dall’1,66% all’1,47%.
In leggero rialzo Unicredit (+0,18% a 5,58 euro).
Banca Profilo ha registrato un balzo dell’8,29% a 0,2457 euro. Il management ha approvato i target del piano industriale per il triennio 2014/2016. Negli anni del piano il Tier 1 ratio dovrebbe attestarsi a un livello superiore al 20%, con un dividend payout (quota di utili distribuita in dividendi) atteso al 50%.

Giornata negativa per Fiat Chrysler, dopo il forte rialzo messo a segno ieri. Il titolo del gruppo del Lingotto è sceso dello 0,74% a 7,395 euro.
CNH Industrial ha registrato una flessione dell’1,76% a 7,8 euro. Immediate le reazioni degli analisti ai risultati del 2013. Jp Morgan ha tagliato da 12 dollari a 11 dollari il prezzo obiettivo sulla società. Gli esperti hanno anche peggiorato il giudizio e ora consigliano di vendere le azioni. Sulla stessa lunghezza d’onda Banca Akros, che ha ridotto da 9,5 euro a 8,5 euro per azione la valutazione su CNH Industrial, sulle prospettive di un peggioramento del settore agricolo nei prossimi trimestri. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Hold” (mantenere). Equita sim ha limato da 10,4 euro a 10,1 euro il target price sulla società, in seguito alla riduzione delle stime per il biennio 2014/2015. Tuttavia, gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.

Telecom Italia ha ceduto lo 0,84% a 0,825 euro. Secondo quanto scritto su La Repubblica, nelle scorse ore il magnate egiziano Naguib Sawiris ha ribadito la sua disponibilità a sottoscrivere un aumento di capitale a patto che Telecom Italia escluda la vendita di Tim Brasil. Intanto, Bernstein ha alzato il prezzo obiettivo sulle azioni ordinarie e di risparmio di Telecom Italia, portandolo rispettivamente a 1,25 euro e a 1,05 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato) su entrambe le categorie di azioni.

Buzzi Unicem è salita dello 0,89% a 13,55 euro. UBS ha ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 13,5 euro a 14 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “neutrale”.

Atlantia ha ceduto lo 0,88% a 16,9 euro. Gli analisti di Axia hanno alzato da 15,05 euro a 16,75 euro il prezzo obiettivo sulla concessionaria autostradale. Tuttavia, gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni il portafoglio, in seguito alla performance registrata dal titolo negli scorsi mesi.

Maire Tecnimont ha guadagnato il 3,48% a 1,575 euro. La società ha annunciato di essersi aggiudicata nuovi contratti per un valore complessivo pari a circa 96 milioni di euro. Intanto, gli analisti di Banca Akros hanno migliorato il giudizio sul titolo e ora consigliano di accumulare le azioni portafoglio.

Cell Therapeutics ha subito una flessione del 5,07% a 2,396 euro. A fine 2013 la posizione finanziaria netta della società biotech era positiva per 52,28 milioni di dollari, in peggioramento rispetto ai 64,89 milioni del mese precedente.
Spiccano i rialzi a due cifre di Bastogi (+19,6% a 2,15 euro) e Brioschi (+12,6% a 0,108 euro). Quest'ultima ha comunicato che la controllata Milanofiori 2000 ha ultimato le procedure di consegna dell'edificio costituito da sette piani fuori terra ad uso uffici, per un totale di circa 22.000 mq. oltre autorimessa, situato nel comparto "Milanofiori Nord" nel Comune di Assago.

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